“Sono contenta che la Provincia autonoma di Bolzano abbia deciso autonomamente di abrogare la legge sulla toponomastica“. Parola di Michaela Biancofiore, Deputata altoatesina di Forza Italia e coordinatrice regionale del partito nel Trentino-Alto Adige.
“La legge, impugnata dal governo perché doppiamente incostituzionale, tanto in merito allo Statuto quanto alla Costituzione, ha visto così concludersi il suo cammino” continua la Biancofiore. “Una legge che non avrebbe mai dovuto vedere la luce, varata solo a fini etnico-dimostrativi contro la convivenza e l’immagine della nostra terra, approvata non a caso solo dai consiglieri del gruppo etno-linguistico tedesco“.
“Una evidente forzatura politica finalizzata ad un uso discrezionale della lingua italiana se non alla sua pressoché totale sparizione, in barba allo Statuto che la decreta come lingua ufficiale dello Stato” sostiene la forzista difendendo il diritto della comunità italiana a vedersi rappresentata almeno nel bilinguismo a livello toponomastico.
“Mi aspetto dunque che alla luce di quanto dichiarato dal governatore Kompatscher il ritiro della legge non si trasformi ora in un gioco delle tre carte alla napoletana, promuovendo norme di attuazione contra legem che smembrino lo Statuto, ma che si agisca nell’interesse della comunità, di tutte le minoranze linguistiche che la animano e della nostra vocazione turistica” conclude la Biancofiore.