Il Presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, è a Roma per partecipare alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, organo presieduto dal Dem Stefano Bonaccini.
Temi principali dell’Ordine del Giorno sono i due grandi provvedimenti espressione dei due vicepresidenti del Consiglio: il Decreto Sicurezza di Matteo Salvini e il Reddito di Cittadinza di Luigi Di Maio. Sul secondo tema, Kompatscher ha sottolineato i diversi profili di criticità da un punto di vista tanto di metodo quanto di merito.
Le prestazioni di sostegno al reddito già garantite in Alto Adige, infatti, risultano più favorevoli per i beneficiari rispetto alle novità introdotte a livello statale, mentre per quanto riguarda le competenze in materia si profila un possibile conflitto di competenze fra Stato e Provincia. “Le nostre perplessità, legate anche ai meccanismi concreti di introduzione del reddito di cittadinanza, sono condivise da altre Regioni – spiega Kompatscher – per questo motivo mi auguro che dalla riunione di domani emerga una posizione comune da portare all’attenzione del Governo“.
Per quanto riguarda, invece, il Decreto Sicurezza, il presidente sottolinea che l’incontro odierno sarà l’occasione per verificare i primi effetti concreti del provvedimento e per avanzare proposte di miglioramento. Non è un segreto che la Provincia di Bolzano spinga per una revisione del decreto, in maniera particolare con il mantenimento del modello Sprar, ovvero i progetti di accoglienza basati sull’idea di piccoli gruppi di persone distribuiti sul territorio.
Nel corso del pomeriggio, inoltre, il presidente della Provincia di Bolzano sarà al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dove avrà un incontro con dirigenti e funzionari. “Si tratta di un primo contatto – commenta Arno Kompatscher – per discutere le ipotesi emerse nel corso del vertice di venerdì scorso sulla gestione del traffico lungo l’asse del Brennero. In particolare, inizieremo a valutare l’idea di prevedere un dosaggio degli accessi sin dalla pianura padana nei casi in cui si verifichino situazioni di potenziale emergenza“.