Politica locale

Dosaggio A22, Kompatscher: "Per il Ministero la nostra proposta è ragionevole"

Esito positivo per la proposta suggerita da Arno Kompatscher all’incontro di ieri pomeriggio con i tecnici e i funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla delicata questione del Brennero.

Si è trattato di un incontro positivo” ha infatti dichiarato il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano. “Sono state superate le iniziali diffidenze e ho trovato apertura da parte dei tecnici ministeriali, i quali hanno considerato ragionevole la nostra proposta di dosaggio del traffico lungo l’asse del Brennero nei casi di emergenza“.

Il primo dato da sottolineare – continua Kompatscher – è che l’invito sia partito direttamente dalla Presidenza del Consiglio. Ritengo molto positivo che si sia voluto creare subito un momento di confronto, che proseguirà a livello tecnico con il coinvolgimento diretto della società Autostrada del Brennero“.

Lo scorso venerdì era emersa l’idea di fissare un tetto massimo di accessi stradali lungo l’asse del Brennero in occasione di emergenze annunciate, prevedendo dei meccanismi di filtraggio e dosaggio già in pianura padana. “Inizialmente eravamo preoccupati che si arrivasse a misure di blocco del traffico in una delle arterie chiave della viabilità nazionale e internazionale. Una volta approfonditi i reali obiettivi della proposta, abbiamo trovato un punto di intesa per il dialogo” ha dichiarato il Presidente esponente dell’SVP.

Appurato che l’idea del dosaggio deve essere ancora approfondita e concretizzata, durante l’incontro di Roma sono stati affrontati anche altri temi, come la necessità di migliorare il calendario dei divieti di transito in vigore in Italia, armonizzandolo con quello austriaco.

Mi sono quindi proposto come mediatore con le autorità tirolesi e austriache” ha annunciato Kompatscher. “Tecnici e funzionari del Ministero hanno espresso la loro condivisione verso la strategia di lungo periodo per la gestione del traffico lungo l’asse del Brennero, prevedendo un massiccio passaggio da gomma a rotaia e il completamento del tunnel di base e delle tratte d’accesso” conclude il Presidente altoatesino.

Secolo Trentino