Il Consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Trentino Filippo Degasperi è tornato a parlare di Sanità a seguito dell’incontro avvenuto tra i primari dell’Apss di Trento e Maurizio Fugatti e Stefania Segnana.
Il Consigliere pentastellato, attraverso una nota, ha dichiarato: “la Giunta del cambiamento pensa alla soddisfazione dei primari, noi a quella dei cittadini. Ci saremmo aspettati che la Giunta dell’autoattribuito “cambiamento” avrebbe destinato la propria vicinanza e le proprie attenzioni ai trentini che devono attendere mesi per una visita presso le strutture pubbliche. Ciò anche in virtù del fatto che un autorevole esponente della maggioranza quale il consigliere Cia, ha da poco depositato un disegno di legge che affronta il tema da noi sollevato, ovvero la connessione fra libera professione di alcuni medici dipendenti degli ospedali pubblici e tempi di attesa”.
Proseguendo nel suo intervento Filippo Degasperi ha aggiunto: “invece scopriamo che, rispetto alla situazione ante 21 ottobre, non è cambiato nulla: la Sanità trentina è e rimane un’eccellenza, e i pochi cittadini che si lamentano sono evidentemente assimilati, anche dalla Giunta leghista, a soggetti stravaganti e molesti. Immaginiamo che quindi la vicinanza del Presidente e dell’Assessore leghisti andrà anche a chi, in perfetta continuità con la precedente gestione, ha rinnovato le convenzioni per l’esercizio della libera professione con i poliambulatori Med’s di Brescia e Garda Salus di Desenzano (per la ginecologia ed ostetricia), con l’ambulatorio Laser Studio di Bolzano (per la dermatologia), con il Centro san Pietro di Affi (per la neurochirurgia) e con il poliambulatorio Tecnomed di Trento (guardacaso ancora per l’oculistica)”.
Infine, concludendo la nota, Degasperi ha rincarato la dose commentando: “da oggi i trentini sanno che, anche per questa Giunta, l’importante è che ad essere soddisfatti siano i primari (alcuni?), magari gli stessi – lo scopriremo dalle risposte alle interrogazioni, se arriveranno – direttamente interessati alle convenzioni”.