Katia Rossato, Consigliere provinciale della Lega, intercetta lo stupore, il malcontento e addirittura lo scandalo per la decisione di rimuovere la targa in onore dei martiri delle Foibe situata presso Largo Pigarelli a Trento.
“Mi auguro che l’ennesima asportazione della targa dedicata ai martiri delle Foibe non sia stata effettuata come unica misura preventiva, affinché i delinquenti, gli anarchici e chi non accetta la realtà non infanghino la memoria di persone barbaramente uccise” afferma in un comunicato stampa la Consigliera. “Sarebbe l’ennesima dimostrazione di impotenza e arrendevolezza da parte del nostro territorio nel difendere la memoria di cittadini italiani trucidati“.
“Il Gruppo consiliare della Lega presso il Comune di Trento – continua la Rossato – si è fatto portatore di due interventi importanti sul tema nelle scorse settimane. Inizialmente un’interrogazione diretta al Sindaco di Trento, attraverso la quale si è cercato di capire dove si trovasse la targa nel periodo immediatamente precedente la celebrazione della Giornata della Memoria“.
“In quella circostanza, il Sindaco Andreatta ha fornito una risposta estremamente vaga, affermando che fosse stata svolta un’attività di manutenzione” sostiene la Consigliera, che procede poi a esporre il secondo provvedimento preso dalla Lega.
“Al contempo è stata presentata una mozione in Consiglio comunale che chiede la creazione di un nuovo monumento dedicato alle vittime delle Foibe e l’intitolazione di una via a Norma Cossetto” conclude la Rossato.