“Orinare sul gazebo di Fratelli d’Italia non costituisce reato”. Questo è quanto ha deciso il gup di Milano in merito alla vicenda della donna che aveva deciso, in segno di protesta, di orinare sul gazebo di Fratelli d’Italia nel pieno centro di Milano.
La vicenda, divenuta virale lo scorso anno, si è svolta il 27 gennaio 2018, quando una donna per dimostrare la sua avversità al partito di Giorgia Meloni aveva deciso di orinare, in pieno giorno, sopra al gazebo di FDI.
Non paga di quel gesto estremo, la donna aveva successivamente iniziato a litigare con i membri del partito che avevano assistito attoniti alla singolare protesta.
Nonostante queste premesse e la richiesta del PM di una condanna a sei mesi di reclusione, lo scorso 1 marzo il gup di Milano, al termine del rito abbreviato, ha deciso di assolvere la 42enne.
La decisione ha fatto infuriare l’assessore vittima del gesto estremo. Roberto Corato, attuale assessore regionale alla sanità, che in quel 27 gennaio stava organizzando la propria campagna elettorale nel gazebo in questione ha dichiarato al quotidiano on line TPI: “Milano è fatta su misura per le violenze dei centri sociali. Con sentenze come questa i no glob possono dormire sonni tranquilli. Peccato. Mi sarei aspettato un giudizio esemplare volto a difendere chi vuole fare liberamente politica in campagna elettorale”.
“A Milano la magistratura ha questa idea: l’oscenità non è grave. Eppure il pm aveva chiesto 6 mesi di condanna. Io credo che se avessimo fatto qualcuno di noi una cosa simile non ce la saremmo cavata con una semplice multa” ha poi concluso l’adirato assessore.