Politica

Roma, cancellata scritta "Vota Garibaldi". Meloni: "Scambiato per fascista?"

Per errore è stata rimossa la scritta “Vota Garibaldi Lista N° 1“, presente alla Garbatella sin dal 1948. La scritta era un incitamento al voto per il partito Fronte Democratico Popolare, principale partito della sinistra alle elezioni politiche di 70 anni fa.

Il Comune di Roma ha prontamente risposto che si è trattato di un errore compiuto dall’addetto della ditta appaltatrice del servizio per il decoro urbano del dipartimento Simu, anche se i dubbi rimangono visto che proprio di lato alla scritta è presente una targa commemorativa.

Ad ogni modo, ieri mattina Virginia Raggi, dopo aver ricevuto la segnalazione e le lamentele anche da parte dell’Ater, azienda proprietaria del muro dove c’era la scritta, ha dichiarato di aver avviato un appropriato restauro.

Siamo venuti a conoscenza del fatto esclusivamente a mezzo stampa senza che nessuna comunicazione ufficiale e ufficiosa sia mai pervenuta” ha dichiarato Andrea Napoletano, direttore generale dell’Ater. “La scritta risale al 1948 ed è stata riconosciuta di altissimo valore storico. Nel 2004, con il nostro nulla osta, il Comune ne ha curato il restauro, con la targa apposta e la tettoia a difesa dalle intemperie“.

Vogliamo conoscere nel dettaglio cosa abbia portato alla cancellazione delle scritta, azione che oltre a rappresentare un atto impropriamente effettuato su proprietà di terzi ha causato un gravissimo danno per tutta la città. Chiediamo inoltre quali azioni saranno messe in campo dall’Amministrazione per ripristinare il monumento, concordandole prima con l’Ater” ha concluso il direttore generale.

Dura critica anche da parte di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: “Il Comune di Roma ha cancellato la storica scritta del 1948 ‘vota Garibaldi’. Dopo gli ultimi deliri per vietare una via ad Almirante e cancellare quelle già intitolate a fantomatici esponenti del Ventennio, forse la Raggi avrà scambiato Garibaldi per un fascista” ha scritto sul suo profilo Facebook.

Secolo Trentino