Nuova serie di mostre per la Casa Atelier di Museion, che, in linea con la sua vocazione, dà spazio ogni anno alle realtà più giovani e dinamiche dell’Alto Adige o che, prendendo le mosse dal territorio, hanno poi intrapreso percorsi sulla scena nazionale e internazionale. Come Lottozero: il centro di ricerca per l’arte, il design e la cultura tessile, fondato dalle bolzanine Arianna e Tessa Moroder a Prato, sarà ospite nel 2019 della Casa Atelier con tre progetti site specific curati da Alessandra Tempesti.
I tre progetti sono accomunati dalla ricorrenza dell’elemento tessile: ricerche estremamente diverse tra loro, che permettono di articolare una riflessione sul ruolo del fattore tessile nell’arte contemporanea, medium dalle molteplici potenzialità tecniche, materiche e concettuali.
Apre la serie giovedì 21 marzo alle ore 18.30 l’artista Luca Vanello (Trieste, 1986 vive e lavora a Berlino), con Tired Eyes Dislike the Young
L’installazione, pensata per gli spazi della Casa Atelier, indaga la relazione tra essere umano e materia durante il processo del lutto, nella fase di elaborazione e accettazione del dolore: è infatti nel tumulto emotivo che gli oggetti materiali, appartenuti alla persona che non c’è più, acquistano un’importanza e un significato particolari.