Sopralluogo presso la Ciclovia del Garda da parte del Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, accompagnato dall’ingegnere Mario Monaco, dirigente del Servizio opere stradali e ferroviarie.
“Siamo consapevoli che si tratti di un importante biglietto da visita per il Garda trentino, che si affaccia verso la sponda bresciana. Il completamento del collegamento ciclabile con Limone è prioritario” ha dichiarato il Presidente. “Ho voluto dare seguito agli impegni presi con le amministrazioni locali verificando di persona lo stato delle cose. Vogliamo fare presto e bene, anche se l’opera è impegnativa“.
La Ciclovia del Garda è un anello che, una volta completato, sarà di circa 140 chilometri e collegherà tutte le sponde del lago. Il progetto, che coinvolge i territori del Veneto, della Lombardia e della Provincia autonoma di Trento che si affacciano sul Garda, rientra nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, previsto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Se vogliamo andare avanti come i sindaci ci hanno chiesto – ha aggiunto Fugatti – dobbiamo capire quali siano i progetti. Oggi, con i tecnici provinciali, siamo venuti a fare un sopralluogo sui vari lotti verso il confine lombardo perché crediamo che questa sia un’opera da portare avanti nel più breve tempo possibile, perché è utile ai territori, a fini turistici e per i collegamenti“.
Questa fase, come ha evidenziato il presidente, vedrà proseguire il dialogo con il territorio, anche perché si tratta di un intervento che comporta una sfida tecnica di coniugare efficienza strutturale con il rispetto di un paesaggio unico e conosciuto nel mondo. “Adesso si passa alla fase delle decisioni progettuali e del reperimento delle ulteriori risorse necessarie” ha concluso Fugatti.
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento)