Ieri pomeriggio, insieme alla Giunta provinciale, Maurizio Fugatti ha incontrato i rappresentanti delle categorie economiche del Trentino, ai quali ha illustrato il progetto degli Stati Generali della Montagna.
Fugatti ha detto chiaramente che far rimanere la gente e le attività economiche in montagna, facendo vivere quest’ultima, è una sfida decisiva per l’Autonomia trentina. Quello degli Stato Generali è dunque un percorso sul territorio che vuole coinvolgere tutti gli attori che lo vivono.
Il culmine sarà una convention plenaria in programma a metà giugno presso Comano Terme, dove si proverà a fare sintesi delle istanze emerse per elaborarle in un piano di proposte strategiche per la valorizzazione della montagna.
Il progetto ha registrato l’apprezzamento dei rappresentanti del mondo economico e produttivo: Marina Mattarei (Federazione della Cooperazione), Roberto Pallanch (Albergatori), Roberto Busato (Confindustria), Marco Giglioli (responsabile della piccola industria), Aldi Cekrezi (Confesercenti), Marco Segatta (Associazione Artigiani) e Giorgio Buratti (Confcommercio).
“Abbiamo iniziato un percorso che vogliamo condividere con le attività economiche. Questo è un progetto aperto che va costruito insieme. La richiesta è quella di partecipare con tutti i referenti dei territori, perché se è vero che ci sono temi trasversali è anche vero che molte questioni riguardano le diverse aree” ha spiegato il Presidente Fugatti.
“Fare l’artigiano a Sagron Mis non è come farlo a Rovereto. Sappiamo che non potremo risolvere tutti i problemi e sappiamo anche che ci saranno tante richieste economiche, ma dobbiamo capire dove sia meglio indirizzare le risorse che l’Autonomia ci mette a disposizione, per il futuro sviluppo del Trentino” ha aggiunto Fugatti.
Da parte loro, i rappresentanti delle categorie economiche hanno evidenziato la positività del progetto, garantendo massima disponibilità nella condivisione. “Quel che è importante è far emergere dal basso le esigenze dei territori” ha dichiarato Busato di Confindustria, mentre Segatta sostiene che sia fondamentale far vivere la montagna per gli artigiani.
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento)