Politica locale

Valdastico. Per Manica (PD): "le comunità locali fanno bene a reagire. Vanno coinvolte seriamente e ascoltate"

Il Consigliere Alessio Manica del Partito Democratico ha voluto esprimere, attraverso una nota, tutte le proprie perplessità in merito all’attuale progetto della Valdastico.

Il Consigliere del PD ha iniziato il suo intervento dichiarando: “Sulla Valdastico continua il film dell’orrore diretto dal Pres. Maurizio Fugatti con il supporto dell’intera maggioranza provinciale. Nella giornata di ieri Fugatti ha incontrato alcuni Sindaci dei territori toccati dal nuovo ipotizzato tracciato della Valdastico. Dopo mesi in cui si è prospetta l’uscita della stessa a Rovereto sud, apprendiamo oggi che l’uscita potrebbe invece essere collocata in un non meglio definito punto tra Marco e Rovereto. Sulla base di quali dati? Sulla base di quali analisi? Sulla base di quali evidenze? E chi lo sa, come sempre nulla è dato a sapersi. Questa ipotesi, se possibile, rende ancora più inutile la Valdastico, oltre che per il Trentino anche per chi vedrebbe ulteriormente spostata a sud l’uscita di una arteria pensata per avvicinarsi al confine nord. E non ridurrebbe comunque nemmeno un po’ la devastazione paesaggistica, ambientale ed idrogeologica delle valli interessate”.

Alessio Manica ha poi proseguito aggiungendo: “Oltre al danno, insomma, pure la beffa. Ma stiano tranquilli i residenti, Terragnolo avrà il suo casello autostradale – ha detto Fugatti! Questa è la plastica sintesi dell’idea di valorizzazione della montagna da parte della Lega: la montagna a servizio della pianura, il Trentino al servizio del Veneto! L’incontro con i Sindaci e con il Presidente della Comunità arriva a pochi giorni dall’invio del progetto di massima al Ministero, come da accordi presi da Fugatti con Zaia e Toninelli”.

Infine, concludendo la nota, il Consigliere Manica ha rincarato: “Gli Amministratori locali non avranno dunque il tempo di dire nulla sul progetto e infatti pare non siano stati chiamati per esprimere un’opinione ma solo per essere informati. Bell’esempio della tanto sbandierata partecipazione e vicinanza ai territori. Le comunità locali e i loro rappresentanti fanno bene a reagire, vanno coinvolti seriamente e ascoltati, non presi in giro! E se non ci penserà lui ci penseremo noi”.

Secolo Trentino