La vicenda del progetto della “Valdastico” continua a dividere l’opinione pubblica tra chi è favorevole e chi invece è contrario.
Nella giornata di ieri il Sindaco di Rovereto Francesco Valduga si è unito al coro dei contrari al progetto arrivando a dichiarare come l’opera “non serva” ma sia ritenuta utile dalla popolazione.
A seguito delle dichiarazioni di Valduga, non si è fatta attendere la risposta del Consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio che, rispondendo al parere contrario del Sindaco di Rovereto, ha dichiarato: “prendo atto della presa di posizione del sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, secondo cui la Valdastico «non serve» perché favorirebbe, a suo dire, «più le imprese venete che i piccoli artigiani trentini», ma non sono assolutamente d’accordo. Ricordo infatti che esistono anche imprese trentine – penso al convinto plauso venuto dal mondo industriale in tal senso – che potranno trarre giovamento dall’A31, un’opera il cui completamento, atteso da troppi anni, deve essere portato finalmente a termine. Anche perché non riguarda solo il mondo imprenditoriale, tanto che lo stesso Valduga è infatti costretto ad ammettere come «parte della popolazione» – che a mio avviso è ben più di “una parte” – ritenga utile la Valdastico, la cui realizzazione dovrà certamente avvenire, come ho già avuto modo di ripetere in altre occasioni, coinvolgendo i territori e nel rispetto dell’ambiente”.
Proseguendo nel suo intervento Mara Dalzocchio ha evidenziato come le intenzioni della Lega siano quelle di far rinascere la città di Rovereto, facendola diventare un vero e proprio “trait d’union” tra il mondo italiano e quello tedesco.
Successivamente il Consigliere di Lega Salvini Trentino ha ricordato come l’obiettivo si possa raggiungere solamente valorizzando le numerose eccellenze del Trentino sia culturali che economiche, concludendo poi: “motivo per cui sono certa che le imprese locali, con la realizzazione della Valdastico, verranno valorizzate al meglio”.