Politica locale

Aeroporto di Bolzano, Holzeisen (Kollensperger): "Regalo da 60 milioni"

Renate Holzeisen, candidata alle elezioni europee per il Team Kollensperger nelle liste di +Europa, si scaglia duramente contro la gestione dell’Aeroporto di Bolzano.

Già gravato dal disprezzo del voto popolare, nonché apparentemente esposto all’imbarazzo dell’impossibilità di conciliarsi con una regione sensibile al clima come la nostra, lo spinoso tema dell’aeroporto si arricchisce di un capitolo di gestione poco oculata del denaro pubblico” afferma la Holzeisen.

Su un piccolo gruppo di investitori privati sta per piovere la bellezza di ben 60 milioni di soldi dei contribuenti, grazie ad una politica senza direzione, metodologicamente e democraticamente discutibile, il cui responsabile è l’SVP” attacca la candidata. “Come un Babbo Natale in anticipo, la nostra Giunta provinciale cede gratuitamente a dei privati le infrastrutture finanziate dalle casse pubbliche“.

Bisogna rendersi conto che una valutazione commissionata dalla Giunta sulla sua partecipazione al 100% nella ABD Airport si è rivelata come un’operazione di svalutazione” sostiene la Holzeisen. “Si finge che la concessione di gestione dell’aeroporto scada automaticamente al momento del trasferimento delle quote. Solo allora si potrebbero abbassare gli attivi al netto degli ammortamenti, portandoli da 32 milioni a un valore quasi nullo. È mai possibile una cosa del genere?“.

Delle due l’una: o la stima pubblicata annualmente nei bilanci della ABD Airport è radicalmente errata, valutazione sulla quale hanno deliberato sia il Consiglio di amministrazione che il Consiglio di sorveglianza, oppure il valore indicato per l’incarico alla cessione delle quote è frutto di pura fantasia” attacca la candidata del Team Kollensperger.

Trovo assolutamente inconcepibile che la Giunta provinciale regali praticamente gratis ad un ristretto gruppo di investitori privati il patrimonio appartenente ad una società di proprietà della Provincia stessa e finanziato con i soldi dei contribuenti. In questa operazione non c’è proprio la parvenza di un uso legale del denaro pubblico: i cittadini di questa terra hanno un’altra idea di come vadano spesi i loro soldi in modo più responsabile” conclude la Holzeisen.

Secolo Trentino