Politica

A22. Il Ministero dei Trasporti risponde a Matteo Salvini

Il Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti ha diramato nella giornata odierna una nota con la quale ha voluto fare chiarezza, ancora una volta, sulla delicata questione dell’Autostrada A22 rispondendo alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Nelle scorse ore Matteo Salvini, durante un’incontro con la stampa a Pinzolo, ha evidenziato la necessità muoversi con rapidità nelle operazioni per l’A22 e la Valdastico nord. Contestualmente il Ministro dell’Interno ha invitato il collega DaniloToninelli a “venire quanto prima a Trento e Bolzano per rendersi conto che c’è bisogno di strade”.

Non si è fatta attendere la risposta del M.I.T che attraverso la nota, ha specificato: “Si ricorda, a differenza di quanto sostenuto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che sulla concessione in house della Autostrada A22 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha portato a buon fine e quindi sbloccato un dossier impantanato da ben cinque anni, proponendo una soluzione innovativa che è stata il frutto di un lungo lavoro anche in sede europea”.

Proseguendo nell’intervento il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha rincarato: “Ci si aspetta adesso, da parte degli amministratori locali soci della concessionaria- molti dei quali della Lega – la piena collaborazione e un aiuto per finalizzare il risultato. Con il loro via libera la questione si sarebbe già risolta da tempo, tuttavia confidiamo che ci si arriverà a breve e attendiamo fiduciosi”.

Infine è stato affrontato anche il tema della Valdastico nord, sul quale il M.I.T ha ricordato come nonostante il progetto sia stato avanzato e portato avanti dalla precedente amministrazione manchi ancora un’ idea di percorso condivisa da tutti i territori in causa.

“Per la Brescia-Verona il procedimento è invece andato avanti senza interruzioni e l’analisi costi benefici servirà a migliorarla, con meno sprechi e più sostenibilità” ha poi concluso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Secolo Trentino