Soddisfazione da parte dei Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle (M5S) di Trento Maschio, Negroni e Santini per l’esito della discussione in Consiglio comunale sull’elettromagnetismo e sul 5G.
“Un primo passo in direzione di un’attenzione seria verso una gestione oculata dell’uso della tecnologia, che potrebbe causare un danno alla cittadinanza” commentano i consiglieri del M5S. Infatti è stato approvato a larga maggioranza, salvo l’astensione della Lega, di promuovere presso APSS e APPA il lavoro di sensibilizzazione alla luce delle nuove tecnologie e dei recenti risultati sperimentali che hanno dimostrato una correlazione tra 2G e tumori al cervello e al cuore.
“Bene anche che si sia sollecitato un approfondimento sul tema da parte della Provincia Autonoma di Trento, al fine di regolamentare l’uso dei cellulari negli istituti scolastici, oltre a realizzare appuntamenti di formazione ed informazione con tecnici competenti di istituti governativi ed indipendenti in merito alle emissioni elettromagnetiche e all’uso dei cellulari nelle scuole e nelle circoscrizioni” continuano i Consiglieri.
“È stato invece concordato il rinvio in Commissione Ambiente la mozione legata al 5G in modo da approfondire l’argomento anche in vista del prossimo convegno del 2 luglio in Sala Falconetto per trovare un accordo e predisporre un documento” specificano Maschi, Negroni e Santini.
“Bisogna infatti valutare, come proposto nella nostra mozione, di congelare l’arrivo del 5G finché non verrà dichiarato e scongiurato con studi scientifici il pericolo per la salute pubblica, di istruire zone pubbliche esenti da elettrosmog, di garantire la tutela dei luoghi di cura, asili, scuole, di sostenere economicamente l’acquisto delle indispensabili schermature dei luoghi di abitazione dei malati di EHS, di garantire la tutela contro l’imposizione dell’installazione a domicilio di tecnologia wireless a microonde quale la smart meter ed infine di realizzare un numero adeguato di stanze esenti da elettrosmog e adeguate ad ospitare malati di EHS e MCS nell’attuale ospedale, oltre a prevederlo nella prima variante utile al progetto del nuovo NOT in arrivo” concludono i consiglieri M5S.