“Sono qui in pronto soccorso per quello che mi è successo questo pomeriggio, ho preso un pugno in faccia“. Il racconto – come riporta il Dolomiti – è quello del titolare di un’attività vicino a via Travai, vittima di un’aggressione vicino alla sua attività lavorativa.
“Ero lì fuori, – racconta ai giornalisti – stavo caricando dei pacchi con un corriere, il conducente è testimone di quello che è successo – fa sapere l’esercente – Nella zona del Punto d’Incontro c’è un giro di droga. Un uomo che conosco, uscito di lì, è passato e io gli ho detto: “Questo non è un luogo per lo spaccio”.
Poi, riferendosi all’uomo che l’avrebbe aggredito ha detto: “lui mi conosce. È andato avanti qualche metro, poi è tornato indietro e mi ha dato un pugno in faccia all’improvviso. Io sono caduto a terra, c’era sangue dappertutto. Ho sbattuto lo zigomo e la testa, che è quella che mi preoccupa di più. Adesso sono in pronto soccorso per degli accertamenti“.
“Io faccio denuncia. Questa situazione deve finire”, avrebbe poi ribadito l’uomo vittima dell’aggressione, appellandosi alle autorità.
Sempre nella tarda serata di ieri, attraverso il proprio profilo Facebook, il Consigliere provinciale della Lega, Moranduzzo Devid si è detto dispiaciuto per quanto avvenuto. “In pieno centro a Trento – ha tuonato in un post – è stato aggredito e picchiato a sangue un mio amico! Purtroppo – ribadendo la difficoltà per chi si trova a dover gestire la cosa pubblica, n.d.r. – per chi amministra la nostra città (il centrosinistra), la convivenza con qualche individuo fancazzista arrivato in Italia per delinquere non risulterebbe un grande problema!” Concludendo poi: “come abbiamo liberato la provincia nel 2018, libereremo ben presto anche il comune di #Trento! Basta chiacchiere!”
Anche Silvia Zanetti, portavoce e co-fondatrice del noto comitato “Trento città sicura”, che da anni è attivo a supporto delle segnalazioni emerse da parte dei cittadini e dei commercianti del capoluogo trentino come strumento di pubblica utilità, al fine di poter portare le loro istanze nelle sedi istituzionali competenti, aveva già denunciato durante una intervista a Radio Dolomiti Trentino ( qui il video) la delicata situazione presente nella zona di via Travai.