Politica locale

Guglielmi (Fassa) risponde a Coppola: "Il lupo in Val di Fassa è un tema serio"

Botta e risposta tra Lucia Coppola – della lista Futura 2018 – e Luca Guglielmi, rappresentante della comunità ladina in Val di Fassa in Consiglio provinciale. Tema dello “scontro” è la gestione del lupo.

La Coppola infatti, in un’interrogazione, ha definito quello del lupo un “non-problema“, asserendo invece che fosse ben più grave il ritrovamento nel fiume Avisio di una carcassa di animale. Ciò che ha suscitato la reazione della Consigliera è la differenza tra il responso dei rilievi pubblicato dalla Provincia e quanto narrato dagli organi di stampa: infatti per la Provincia l’animale – un lupo – era stato ritrovato con “numerose fratture” provocate da un incidente stradale, mentre secondo gli organi di stampa la carcassa era priva della testa e delle zampe anteriori.

L’intento dell’attuale governo provinciale di generare paure infondante nella popolazione a fini propagandistici pare non abbia limiti e purtroppo può dar vita anche a reazioni nella popolazione, spesso mal informata” dichiara nell’interrogazione presentata ad hoc la Consigliera, asserendo che quelle menomazioni sarebbero un palese atto di bracconaggio. “I dati scientifici riportano che in Italia non si sono mai riscontrati attacchi di lupi nei confronti dell’uomo negli ultimi 200 anni. In più, i lupi rifuggono l’uomo e se ne tengono ben distanti“.

Secondo la Coppola, la Giunta provinciale non dovrebbe combattere i lupi ma piuttosto dovrebbe incentivare comportamenti rispettosi verso gli animali, suggerendo di non lasciare cibo intorno alle case. “Temo che tutto questo allarme per la pericolosità di lupi e orsi sia solo fumo negli occhi per coprire l’immobilità dell’attuale Giunta provinciale” continua la Consigliera, che poi nell’interrogazione chiede di sapere se effettivamente non si sia pensato al bracconaggio e se non si abbia intenzione di combattere questo fenomeno e arginare la paura verso il lupo con incontri informativi.

Immediata la risposta di Luca Guglielmi, che ha criticato duramente l’intervento della Coppola: “Ritengo che non si dovrebbe abusare dello strumento dell’interrogazione e soprattutto le fonti iniziali sulle quali si edificano le interrogazioni dovrebbero essere pesate, confutate e attentamente misurate, altrimenti l’effetto è quello di ottenere tanta visibilità mediatica quanto confusione agli occhi della società“.

Per il sottoscritte, rappresentante della Comunità Ladina di Fassa, quello del lupo è un argomento di forte interesse e stretta attualità, altro che non-problema” afferma il Consigliere, che poi va a criticare la Coppola seguendo due ragionamenti paralleli.

Per prima cosa, la Coppola riprende alcuni articoli di stampa locale dove si fa riferimento a delle menomazioni della carcassa del lupo, chiedendosi come fosse possibile che l’impatto con un veicolo potesse provocare tali conseguenze, mettendo in discussione quanto dichiarato dall’Istituto preposto alle analisi. Poi si spinge a parlare di bracconaggio quando non è improbabile che il lupo stesso sia morto proprio alla sorgente dell’Avisio e sia stato smembrato dal turbinio delle acque” sostiene Guglielmi. “È vero che non sono state ritrovate la parti del corpo, ma non si può partire da questo per invocare un atto di bracconaggio“.

La Collega – prosegue Guglielmi – sottolinea come sia l’esecutivo stesso ad alimentare il problema lupo per coprire delle immobilità della Giunta su altri temi, da lei presunte. Ribadisco che ci sono visioni diverse del tema lupo tra chi è seduto in poltrona a Trento e chi lo vive nelle valli: i primi lo ritengono un non-problema identificandolo nel più mansueto Lupo Alberto, i secondi se lo ritrovano a 100 metri dalle proprie abitazioni in centro storico. Io stesso ricevo costantemente foto di avvistamenti e telefonate di apprensione. La collega dovrebbe vivere in una realtà diversa da quella della propria quotidianità, prima di affermare che i dati scientifici riportano che non si sono mai riscontrati attacchi di lupi negli ultimi 200 anni“.

Io non ho la sicurezza che ha lei sull’atteggiamento non aggressivo dei lupi, quello che so per certo è che non voglio interrompere questo trend e quindi ritengo che le azioni della Giunta, del Prefetto e degli amministratori comunali siano di buon senso” conclude Guglielmi.

Secolo Trentino