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Salvini tuona contro i centri sociali (compreso quello di Trento): "Utilità pari a campi rom. Vanno chiusi tutti"

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si è scagliato, ancora una volta, contro i centri sociali dichiarando che la loro utilità sia paragonabile a quella dei campi rom e che vadano chiusi tutti.

Matteo Salvini durante un evento svoltosi a Pavia è tornato a parlare dei centri sociali, aggiungendo come da ministro sia stanco di vedere membri delle forze dell’ordine rischiare la vita inutilmente per cercare di arrestare spacciatori che il giorno successivo vengono rimessi in libertà. Ribadendo come stia lavorando ad una legge che garantisca il carcere per tutti gli spacciatori.

Il Ministro dell’Interno non è nuovo a dichiarazioni al vetriolo nei confronti dei centri sociali e dei loro occupanti, ancora lo scorso 16 marzo a Trento si era espresso con parole durissime: ” (…)la fuori ci sono sei disadattati dei centri sociali con uno striscione che recita ‘Salvini, Trento non ti vuole’. Diciamo che per quanto mi riguarda io invito i simpatici frequentatori dei centri sociali a fare le valige, perché il prossimo sfratto tocca a loro”.

In occasione della visita a Trento, Matteo Salvini aveva potuto constatare personalmente le situazioni di disagio in cui versano troppe città italiane, Trento su tutte, a causa degli atteggiamenti poco civili di chi è solito frequentare i centri sociali.

I centri sociali dopotutto, sono luoghi in cui dovrebbero circolare libere le idee invece, troppo spesso, diventano un ricettacolo di illegalità con spaccio e utilizzo di sostanze stupefacenti.

Risulta evidente quindi che una persona mediaticamente esposta come Matteo Salvini, che da anni ha fatto del benessere del popolo italiano il suo credo, non possa che combattere con tutte le forze luoghi dove l’illegalità regna sovrana come i centri sociali.

Sopratutto considerato l’atteggiamento perennemente ostile che chi frequenta questi luoghi ha sempre avuto nei confronti dell’autorità, come possono testimoniare i cittadini di Trento, che lo scorso marzo hanno visto la loro città devastata dagli atti vandalici perpetrati da questi soggetti.

Secolo Trentino