La città di Bolzano è ancora sotto shock per i fatti accaduti lo scorso lunedì pomeriggio, quando una studentessa di appena 15 anni è stata aggredita e violentata, mentre tornava a casa da scuola lungo la pista ciclabile nei pressi dello Stadio Druso.
La vittima dopo aver allertato la Polizia ha raccontato di essere stata colpita al volto da un ragazzo con i rasta, mentre un secondo aggressore la trascinava verso il fiume, abusando successivamente di lei.
Dopo aver fermato (e successivamente rilasciato per estraneità ai fatti) due possibili sospettati, nella giornata di ieri è stata nuovamente interrogata la vittima. La giovane, tutt’ora ricoverata, è riuscita a ricostruire con maggiore precisione la dinamica dell’aggressione, fornendo agli investigatori un quadro più dettagliato.
A seguito del secondo interrogatorio la Procura ha dichiarato di aver inviato la bicicletta della vittima alla polizia scientifica di Padova, così da poter avere un riscontro sulle possibili impronte digitali lasciate dagli aggressori sull’oggetto.
I risultati, che non arriveranno prima della settimana prossima, potrebbero consentire dopo le opportune verifiche l’identificazione degli aggressori e la conseguente chiusura del caso.