Il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Trento, Andrea Maschio, continua la sua battaglia contro il 5G, sostenendo che questo comporti gravi rischi per la salute dei trentini.
“Purtroppo è diventata consuetudine rispondere in modo istituzionale senza entrare nel merito delle vere domande e paure del cittadino” dichiara il Consigliere in una nota. “Rispondere che ad oggi non vi siano studi che rilevino effetti negativi sulla salute è qualcosa di non corretto e superficiale, che dimostra la non conoscenza della questione“.
“La realtà – continua Maschio – è che gli studi che dovrebbero verificare il danno non ci sono proprio ed è ciò che chiediamo da tempo e con forza per poter applicare quel principio di precauzione sancito dall’Unione Europea e che prevede di dimostrare la non cancerogenicità di un nuovo prodotto lanciato sul mercato prima che questo possa danneggiare“.
“Prevenire prima di curare e non dover rimediare a un danno solo dopo averlo causato dovrebbe essere il principio alla base della presa di una decisione. L’Istituto Ramazzini, leader mondiale negli studi legati ai cancerogeni, agenti chimici, fisici o biologici in grado di causare il cancro, ha chiesto un vero studio sul 5G e grazie ad una raccolta fondi di liberi cittadini ha potuto da ora cominciare” sostiene il Consigliere.
“Alcuni cittadini dei comuni di Castel Condivo, Sover, Terragnolo e Valfloriana sono spaventati dalla sperimentazione prevista dal Governo su di loro e poco sono servite le richieste di chiarimento in quanto la risposta è stata che la sperimentazioni sarà a livello di tutte le aree italiane ma che i famosi 120 comuni saranno per certo coperti dal 5G in modo totale” spiega Maschio. “Per cui non è una sperimentazione ma la certezza che loro saranno immersi nel brodo elettromagnetico. Questo avverrà a breve, alla faccia della qualità ambientale del benessere dei cittadini dei paesi di montagna“.
“Per questo – conclude – la nostra lotta per una maggiore informazione nel merito, per il riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla e dell’ElettroIperSensbilità, note come MCS ed EHS, per un aiuto concreto ai malati che attualmente sono abbandonati a se stessi“.