Duro intervento di Alberto Pattini (PATT) in Consiglio comunale di Trento, riprendendo nuovamente il tema della discarica di Sardagna, uno dei punti chiave della politica cittadina.
“Io ero in quest’Aula quando ci fu la concessione allacciativa per la discarica. Io ero Presidente della Commissione trasparenza, mentre il nostro attuale Sindaco lo era della Commissione cultura” ricorda Pattini. “All’epoca votai contro, quindi non ho scheletri nell’armadio e posso dire le cose come stanno”.
“Qualcuno da giovane ha mai sentito i botti che venivano da quella località? Come si è potuto usare l’esplosivo in un terreno così geologicamente instabili? Ma soprattutto come è stato possibile compiere l’errore di pensare a una discarica proprio in quella zona” continua il Consigliere del PATT.
“I nostri amministratori, tra l’altro, non pensarono mica alla teleferica, ma di portare su tutto il materiale a bordo dei camion” sostiene Pattini. “Ricordo bene la rivolta del popolo di Sardagna contro questa decisione, suscitando poi l’idea della famosa teleferica, peccato che già ai suoi tempi non fosse controllata nonostante io avessi fatto una quarantina di interrogazioni“.
Ma è uno in particolare il passaggio osteggiato dal Consigliere comunale: “Inizialmente quella di Sardagna era una discarica comunale, poi è diventata provinciale e ci è scappata di mano. Prima di potevano portare a Sardagna un massimo di 24mila tonnellate di rifiuti, adesso possiamo conferirne fino a 80mila tonnellate“.
“Perché si è voluto passare da una discarica provinciale a una nazionale, visto che convergeranno qui scarti di tutto il territorio nazionale?” si chiede Pattini. Che poi continua: “Questo va contro tutti i nostri principi, la situazione di inerzia andava gestita in proprio senza procedere a una questione economica“.
“C’è un codice che rappresenta le ceneri delle caldaie. Sapete cosa contengono? Al loro interno ci sono tutti i derivati aromatici e linfatici che sono considerati più pericolosi dal punto di vista cancerogeno” attacca il Consigliere. “Perché dobbiamo portare in Trentino le ceneri di Napoli? Io non me la sento di avallare questa situazione“.
“Mi rendo conto che avevo ragione già nel ’97, perché i veri controlli non sono mai stati fatti” ha concluso il Consigliere Pattini confermando la sua posizione contraria alla discarica.