“Una famiglia su cinque in Italia ha difficoltà a pagare cure e assistenza sanitaria con le spese mediche mensili cresciute di quasi il 28% negli ultimi dieci anni”.
Questo è quanto emerso da una analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Eurispes in occasione del report Istat che segnala oltre 1,8 milioni le famiglie in condizioni di povertà assoluta.
“Sulle spese mediche esiste un atteggiamento duplice, – prosegue Uecoop – , da una parte si cerca di ritardare quelle meno urgenti a discapito della prevenzione e dei controlli, dall’altro si comprimono altre voci del bilancio famigliare per quelle che non è possibile rinviare, dagli esami urgenti alle terapie farmacologie. Con l’assistenza a disabili e anziani che diventa una delle voci più pesanti del bilancio domestico soprattutto in caso di persone non autosufficienti che hanno necessità di essere seguite per la maggior parte del giorno e della notte a casa oppure in strutture protette”.
L’Unione europea delle cooperative ha poi evidenziato come sia fondamentale monitorare la necessità assistenziale della popolazione, considerato sopratutto che entro il 2050 gli over 65 saranno quasi venti milioni (contro i 13.5 attuali) e i non autosufficienti diventeranno 5 milioni, a fronte di soli 328mila posti letto attualmente disponibili.
“L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un’assistenza di qualità a lungo termine anche all’esterno del perimetro della famiglia con la necessità di potenziare un sistema di welfare che metta insieme il meglio del pubblico e il meglio del privato con il mondo cooperativo che sta già garantendo assistenza e cura, dentro e fuori le mura domestica grazie a oltre 328mila addetti sul territorio nazionale” ha infine concluso Uecoop.