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Nicolini (M5S) contro Kompatscher: "Autonomia deve tornare ad essere sinonimo di benessere"

“Kompatscher è impantanato: tra tutte le questioni a cui in questo momento questa giunta non riesce a rispondere adeguatamente – pensiamo ai contratti pubblici, alla questione lupo, ai vitalizi – la sanità altoatesina è decisamente la più preoccupante di tutte”.

Con queste parole il Consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Alto Adige Diego Nicolini, rivolgendo le proprie attenzioni al Presidente Komptascher, ha voluto commentare alcune criticità sorte all’interno della Provincia Autonoma di Bolzano.

Proseguendo nell’intervento Diego Nicolini ha rincarato la dose aggiungendo: “per provare ad uscire dall’impasse in cui si trova il LH fa quello che si può fare in ultima istanza, quando si è arrivati alla disperazione: lancia l’allarme “Attacco all’Autonomia!” sperando così di muovere la Lega al governo nazionale a dargli una mano. Un tentativo goffo, a nostro avviso, che si scontrerà con la realtà anche stavolta. Così facendo svilisce l’Autonomia a mero pretesto. Per noi Autonomia significa avere gli strumenti per governare bene, per offrire il miglior servizio possibile ai cittadini e invece non significa violare i principi costituzionali o comunque i principi di legalità, che sono a tutela di tutti. Kompatscher non sta governando bene e lo sa, non riesce a trovare soluzioni serie e giuste e, di conseguenza, su segnalazione le istituzioni intervengono inviando controlli. Nello specifico il primo fatto che ha mandato Kompatscher su tutte le furie è stato quando il Ministero, dopo ripetute segnalazioni, ha deciso di inviare agli ospedali di Bolzano e Brunico gli ispettori dei Nas. Su questo punto ci siamo già espressi: i cittadini lamentano le lunghe liste d’attesa e i disservizi, mentre il personale, portato allo stremo, denuncia una situazione umanamente e professionalmente insostenibile che è a monte di un turnover disastroso. Proprio a proposito delle liste d’attesa la Provincia non ha voluto collaborare col Governo per la risoluzione del problema e non ha mai voluto presentare il piano PNGLA. Un atteggiamento incomprensibile e deleterio per tutti i cittadini”.

Successivamente il pentastellato ha evidenziato come la sanità altoatesina non funzioni ed abbia bisogno di interventi strutturali, aggiungendo come il M5S si batta e si batterà sempre per una sanità efficiente, meritocratica e trasparente, sempre al fine di garantire un servizio di qualità ai cittadini.

Nicolini è poi tornato a rivolgersi direttamente ad Arno Kompatscher rincarando: “il secondo fatto che mette i bastoni fra le ruote al governatore è l’impugnazione della Omnibus, avvenuta su segnalazione della Stefani (Lega) e firmata da Giorgetti (Lega). Era giusto a nostro avviso impugnare quel provvedimento che come ha sottolineato il sindacato dei medici, toglie un sacrosanto controllo periodico all’attività dei primari. Ma proprio questo fatto, cioè che sia stata proprio la Lega e non il MoVimento ad impugnare, rende evidente cosa in effetti muova il LH ad attaccare il M5S: spera così di trovare una leva per convincere la Lega, provocandola, a tornare sui suoi passi. Un’altro punto che Kompatscher chiama in causa è un presunto impedimento da parte dei Ministri M5S nelle assunzioni di medici neolaureati, relative al famoso “modello austriaco” che la Provincia aveva deciso di adottare. Ma qui il LH prende una cantonata perché, purtroppo, i termini per l’impugnazione del provvedimento sono scaduti e dunque questo non è stato impugnato. Purtroppo, perché è chiaro che la carenza di medici sia un grosso problema al quale è necessario trovare soluzioni adeguate, ma l’obiettivo deve essere quello di garantire che chi opera sia anche adeguatamente preparato e per noi l’assunzione di medici neolaureati anziché al penultimo ultimo anno di specializzazione, come previsto dal piano nazionale, è estremamente pericolosa per la salute dei nostri concittadini e creerebbe un ostacolo al corretto funzionamento delle strutture ospedaliere”.

Infine, concludendo il suo intervento, Diego Nicolini ha ricordato come per il Movimento 5 Stelle il concetto di Autonomia vada di pari passo con quello di benessere, avanguardia, condivisione, varietà e ricchezza. Non come un pretesto per cercare di nascondere il cattivo governo.