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Olimpiadi 2026. M5S Trentino: "le risorse vengono investite, ma non per costruire cattedrali nel deserto"

La notizia del giorno è senza ombra di dubbio quella che l’Italia ospiterà le Olimpiadi Invernali del 2026, grazie alla vittoria del progetto Milano-Cortina su quello svedese Stoccolma-Are.

In tutta Italia la gioia e la soddisfazione sono state all’ordine del giorno per il grande risultato ottenuto. Anche in Trentino sono state numerose le manifestazioni di soddisfazione a supporto di Milano-Cortina 2026.

Da ultimi anche Alex Marini, Filippo Degasperi e Diego Nicolini, Consiglieri provinciali del Movimento 5 Stelle, hanno voluto esprimere il proprio pensiero circa la vittoria italiana.

I tre Consiglieri, attraverso una nota, hanno dichiarato: “ieri l’Italia si è aggiudicata la possibilità di organizzare le Olimpiadi invernali del 2026. È un successo tangibile dell’opzione “Milano – Cortina” che ha saputo proporre un progetto rivelatosi credibile agli occhi dei giurati e prima ancora a quelli del Governo, che ha dato il proprio indispensabile sostegno alla candidatura. A guardare il bicchiere mezzo pieno il fatto che, se ben gestito, questo evento potrà portare benefici alle aree interessate e più in generale al sistema Paese, sia in termini di sviluppo infrastrutturale che di posti di lavoro legati all’evento. In questo senso lascia ben sperare il fatto che nel preferire la proposta italiana i delegati del Cio abbiano valutato l’esistenza di circa il 93% degli impianti già esistenti. L’impegno sarà in massima parte orientato alle ristrutturazioni e solo un edificio verrà realizzato completamente ex novo”.

Marini, Degasperi e Nicolini, proseguendo, hanno mostrato il loro scetticismo evidenziando come sia necessario rendere veri i vantaggi che tale organizzazione ha solamente teorizzato per ora. I due hanno ricordato anche come l’organizzazione di grandi eventi sia stata più volte l’habibat ideale per i grandi sprechi di denaro.

Auspicandosi che le risorse vengano, questa volta, gestite in maniera consapevole, Marini, Degasperi e Nicolini hanno aggiunto: “vanno bene le Olimpiadi insomma, a patto che si ripaghino davvero e non finiscano solo per tradursi nella consueta “mangiatoia” a base di soldi pubblici cui attingono “pochi e selezionati” soggetti. Per far questo serviranno occhi aperti da parte di tutti e grandissima oculatezza nell’erogazione delle risorse. Di sicuro l’idea non deve essere di “fare in fretta” sospendendo il codice degli appalti”.

“Come portavoce del M5S trentino speriamo poi che la lezione impartita dalla tempesta Vaia possa aiutare a stabilire le priorità degli investimenti. Le Olimpiadi possono essere un’occasione per mitigare i danni causati dalla forza della Natura? Benissimo. Iniziamo allora dicendo che ogni nuovo intervento deve partire dai concetti di prevenzione, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e, per carità, non smettiamo mai di ricordare che le risorse pubbliche sono limitate e che esistono delle priorità rispetto al business olimpico, ad esempio “cosette” come sanità, messa in sicurezza del territorio ed esercizio dei diritti democratici” hanno poi concluso i tre Consiglieri pentastellati.