Non si placano le polemiche sorte a seguito della conferenza stampa organizzata dalle minoranze per parlare della figura del Presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder. Ritenuto dal gruppo della minoranze, con M5S, PD e PATT in prima fila, non idoneo alla carica per via dei presunti favoritismi che il Presidente farebbe nei confronti della maggioranza.
A seguito della conferenza stampa, il Consigliere provinciale di AGIRE per il Trentino Claudio Cia ha voluto esporre la sua personale opinione sulla vicenda.
Il Consigliere ha iniziato il suo intervento citando alcuni passi del discorso tenuto stamane da Alex Marini. Il pentastellato avrebbe insinuato che il Consiglio provinciale sarebbe usato per fini propagandistici sia dal Presidente Fugatti che dalla Giunta, aggiungendo poi, provocatoriamente, come i Consiglieri della maggioranza sarebbero dediti a passare il loro tempo a bere alcolici piuttosto che preoccuparsi dei loro impegni istituzionali.
Claudio Cia, trovando queste affermazioni inaccettabili ed offensive ha voluto replicare al Consigliere Marini attraverso una nota: “al di là della totale assenza di un nesso logico, questo è quanto dichiarato convintamente oggi dal consigliere Alex Marini (5 stelle), tra qualche sguardo perplesso dei presenti, nel corso della conferenza stampa di alcuni consiglieri di minoranza convocata per stigmatizzare “la non corretta gestione delle dinamiche d’aula”, richiamando il Presidente Kaswalder ad “utilizzare un metodo equilibrato e un approccio rispettoso nei confronti delle minoranze. Ora, a prescindere dal sacrosanto diritto di tutti i consiglieri di esprimere il proprio parere, sembra inevitabile far notare la contraddizione del politico che mentre invoca un approccio rispettoso nei confronti delle minoranze, fa intendere sostanzialmente che i consiglieri di maggioranza passerebbero tutti il loro tempo al bar a trangugiare alcolici”.
Proseguendo il Consigliere di AGIRE ha rimarcato come Marini si stia comportando come un bambino capriccioso, facendo le bizze per via delusione delle sue aspettative. Cia ha poi ricordato come sebbene nella precedente legislatura fosse arrivato ad avere circa 50 interrogazioni senza risposta e altrettante con risposte inadeguate, non sia mai arrivato al punto da mancare di rispetto così profondamente ai colleghi dell’allora maggioranza.
“Come consigliere di maggioranza (e in questo frangente è forse il caso di precisare anche astemio) chiedo il rispetto che il consigliere Marini invoca per se stessi, riportando la discussione in un alveo più “sobrio” ha infine concluso Claudio Cia.