Le donne della Lega Salvini Trentino hanno voluto replicare, attraverso una nota, alle dichiarazioni del Movimento Femminile del Partito Autonomo Tirolese e Trentino che nelle scorse ore aveva criticato duramente il Consigliere leghista Mara Dalzocchio. Ma non solo hanno anche proposto una Commissione d’inchiesta per verificare come funziona l’affido dei minori in Trentino.
Nello specifico il Movimento Femminile del PATT contestava a Mara Dalzocchio di utilizzare il suo ruolo istituzionale solamente ai fini propagandistici. Inoltre il Consigliere leghista sarebbe colpevole di aver promosso attraverso i suoi canali social le dichiarazioni di Filippo Castaldini sui fatti di Bibbiano, ritenute inaccettabili per il suo ruolo di pregiudicato. Le donne del PATT prendendo le distanze da Mara Dalzocchio hanno poi dichiarato di pretendere “una narrazione politica basata sul rispetto reciproco”.
A seguito di questo attacco, le donne della Lega Salvini Trentino si sono schierate a difesa della loro collega dichiarando: “spiace constatare, da parte delle donne del PATT, l’assenza di qualsiasi forma di condanna nei confronti dei fatti di Bibbiano, fatti per i quali gli indagati crescono di giorno in giorno e che hanno visto coinvolti bambini, ma soprattutto genitori che si sono visti preclusa la possibilità di crescere serenamente i loro figli e di sperimentare quindi la gioia dell’essere madre e padre”.
Per le leghiste questa sarebbe una delle pagine più tristi della storia politica trentina, dato che le esponenti del PATT si sono dimostrate pronte a non prendere alcuna posizione su casi delicati come quelli di Bibbiano, solamente per pura propaganda politica.
Le donne di Lega Salvini Trentino hanno poi ribadito come la violenza sulle donne non sia solamente quella fisica, ma sia anche l’impossibilità di crescere i propri figli, aggiungendo come la difesa del ruolo dei genitori da chi vuole portaglieli via per vantaggi economici sia qualcosa che trascende la politica.
“Ben venga quindi qualsivoglia intervento e critica costruttiva, ma in quanto donne – prima ancora che come politiche ed attiviste – crediamo di aver tutto il diritto di richiedere più attenzione sui fatti di Bibbiano senza che questo nostro invito possa passare come strumentalizzazione. La strumentalizzazione, se c’è, è infatti quella di chi rivolge questa accusa senza entrare nel merito delle sottrazioni dei figli per le quali ribadiamo – come e più di prima – tutta la nostra indignazione” hanno poi proseguito le esponenti leghiste.
Infine, concludendo il loro intervento, le donne della Lega Salvini Trentino hanno informato come, attraverso le loro rappresentanti in Consiglio provinciale, chiederanno con forza l’apertura di “una Commissione speciale sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori“