Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda legata all’orso M49 e alla sua fuga dal Casteller. Oggi il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato una nuova ordinanza per l’incolumità e la sicurezza pubblica, che va ad integrare quella dello scorso 1° luglio, nella quale viene ribadita l’autorizzazione agli operatori del Corpo Forestale trentino ad abbattere il plantigrade, qualora mettesse ancora a repentaglio l’incolumità di terzi.
Maurizio Fugatti stamane, a margine della presentazione dell’assestamento del bilancio, ha ripercorso le ore salienti della fuga dal Casteller di M49, ricordando come il numero di orsi e lupi sia elevato e come la convivenza con l’uomo sia sempre più difficile. Il Presidente aggiungendo come M49 sia pericoloso, ha ricordato come al momento della fuga del plantigrade fossero presenti due agenti della forestale scappati per paura dell’orso, contestualmente ha poi evidenziato come, al momento della sua prima cattura, fossero state adottate tutte le procedure del caso per detenerlo senza nuocere alla sua salute.
La firma della nuova ordinanza ha scatenato numerose polemiche all’interno del panorama politico trentino, diversi sono stati gli esponenti che hanno criticato apertamente “la mossa” del Presidente della Provincia Autonoma di Trento. Tra questi spiccano il Consigliere del PD Luca Zeni e il candidato sindaco pentastellato Giulio Baldessari.
Il Consigliere Zeni ha affidato le proprie perplessità ad un post su Facebook con il quale si è mostrato molto critico nei confronti dell’operato di Fugatti, dichiarando come il suo atteggiamento sia stato inverosimile e lamentando come le parole del Presidente: “l’agricoltura di montagna non è compatibile con la presenza dei grandi carnivori“, non giustifichino l’uccisione di tutti i lupi e gli orsi presenti nel territorio trentino.
Di avviso simile è stato anche Giulio Baldessari che, sempre attraverso il suo profilo Facebook, ha criticato aspramente l’operato di Fugatti dichiarando come l’ordinanza integrativa sia banale “perché è palese che le guardie forestali abbiano la possibilità di difendersi. Ci mancherebbe altro”.
Concludendo il pentastellato ha dubitato della reale pericolosità di M49, aggiungendo come “se fosse pericolosissimo come descritto, non avrebbe dovuto esserci un plotone ben armato invece che due agenti da soli?
Di sicuro c’è che l’orso non si trova e dato che gli hanno tolto il radiocollare la sua ricerca è difficoltosa. Ci saremmo attesi degli scempi nel luogo più antropizzato del Trentino, con abbondanza di prede per l’orso. Invece nulla”.