La vicenda di M49 continua ad arricchirsi di nuovi capitoli, stamane una delegazione della Lega Anti Vivisezione (LAV) si è recata a Roma per chiedere al Ministro della Giustizia Bonafede che venga inoltrata a Sergio Mattarella la formale richiesta di grazia per il plantigrade. Questa iniziativa del LAV arriva a seguito dell’ordinanza emessa dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
Il Presidente della Lega Anti Vivisezione Gianluca Felicetti ha dichiarato in merito come tale richiesta di grazia sia orientata alla tutela del diritto di libertà di M49. Per Felicetti il plantigrade avrebbe solamente espresso il suo bisogno di libertà quando è fuggito dal Casteller, ergendosi contestualmente a rappresentante ufficiale dell’orso.
Entrando nello specifico della richiesta di grazia, LAV, dopo aver ripercorso tutti i punti della vicenda M49, ha ribadito come l’orso non abbia fatto non abbia intrapreso azioni pericolose per l’uomo, ma abbia seguito la sua natura cibandosi di animali che non erano stati custoditi correttamente. Aggiungendo come la Provincia e il suo Presidente non siano stati in grado di tutelare M49 e la sua convivenza con l’essere umano.
“Chiediamo al Presidente Sergio Mattarella di tutelare il diritto alla vita di un animale che non ha mai nuociuto all’uomo, e che ormai sembra avere le ore contate: M49 può e deve vivere. Un suo appello in questa direzione riaffermerebbe norme minime di civiltà e confermerebbe che l’Italia è un Paese che ripudia ogni forma cruenta di risoluzione dei problemi, e che promuove la convivenza tra animali e umani, nel pieno spirito del nostro dettato costituzionale“, ha infine aggiunto il Presidente del LAV Gianluca Felicetti.