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Scontro Marini-Ossanna (PATT) in Consiglio provinciale. Il pentastellato fa chiarezza sull'accaduto

Il Consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Alex Marini è intervenuto nella giornata odierna per commentare la notizia, apparsa su alcuni media locali, del diverbio tra il pentastellato ed il Consigliere del PATT Lorenzo Ossanna avvenuto domenica sera all’interno del Consiglio provinciale.

Oggi su alcuni media locali è stata pubblicata la notizia di alcuni screzi avvenuti all’interno del Consiglio provinciale di Trento avvenuti tra il Consigliere provinciale Alex Marini e il pari ruolo Lorenzo Ossanna.

Alex Marini dopo aver affermato come la ricostruzione dei fatti presentata dai media locali sia stata incompleta, ha voluto presentare la propria versione dichiarando: “come credo sappiano tutti, in Consiglio provinciale sta andando in scena da ormai 10 giorni un duro scontro fra maggioranza e opposizione riguardo ad un assestamento della finanziaria. Fugatti e i suoi hanno dimostrato da subito grande chiusura e di conseguenza le opposizioni si sono accordate per procedere con l’ostruzionismo. Si tratta di una normalissima pratica democratica praticata anche da chi oggi siede in maggioranza. Procediamo emendamento per emendamento e per ciascuno di essi chiediamo la verifica della disponibilità a procedere con voto segreto. Purtroppo però non tutti hanno però rispettato i patti, ad esempio il consigliere Ossanna. Domenica notte quando si è arrivati a discutere gli emendamenti del consigliere del Patt quest’ultimo, che già ne aveva presentati assai pochi, ha chiesto di non procedere con la richiesta del voto segreto. Consapevole degli accordi presi col resto delle minoranze, non gli ho dato retta. Per tutta risposta Ossanna prima mi ha urlato che sarei “nuovo” e che “non so come funziona in Consiglio”. Poi, visto che non cedevo, mi ha pesantemente insultato e minacciato, quindi ha provveduto a fare quello che la maggioranza voleva, cioè ritirare i suoi emendamenti”.

Il Consigliere pentastellato ha poi ribadito come gli insulti siano stati uditi da tutto il Consiglio, aggiungendo come la “disponibilità” di Ossanna sia stata ripagata da un emendamento (fatto passare da Fugatti e firmato da Ossanna) che costerà un milione di euro alle casse provinciali. Per Marini questo atteggiamento, molto simile a quello tenuto da Pietro De Godenz, penalizzerebbe le proposte del M5S che invece gioca secondo le regole e rispetta gli accordi fra le minoranze.

Successivamente il Consigliere Alex Marini ha ricordato: “per quel che mi riguarda una cosa è certa: non abbasserò mai la guardia di fronte a provocazioni e bassezze varie e continuerò a lavorare per promuovere la trasparenza, la coerenza e per salvaguardare i diritti fondamentali, pur sapendo di vedere bocciate tutte le proposte da chi possiede una scala valoriale del tutto opposta. Su una cosa sola concordo con Ossanna: non so come funziona e se l’esempio è il suo comportamento non voglio proprio impararlo, perché poi farei fatica a guardarmi allo specchio”.

Infine, in un post scriptum, Marini ha evidenziato come aggressioni verbali come quella di Lorenzo Ossanna andrebbero condannate duramente invece di essere stigmatizzate a semplici “sceneggiate”.

“Aggiungo che la mia azione politica è principalmente volta a difendere Democrazia e Giustizia Sociale. Non a caso le richieste del M5S riguardano la trasparenza sui premi ai dipendenti pubblici, la salvaguardia della difesa civica, dei diritti politici e degli istituti di partecipazione popolare, l’esenzione dell’addizionale Irpef per le pensioni fino a 15.000 euro, l’esenzione della tassa di soggiorno per i trentini che fanno le vacanze in Trentino, il sostegno all’educazione civica. Tutte proposte a costo zero o quasi che farebbero fare solo bella figura a chi le approvasse” ha poi concluso il Consigliere del Movimento 5 Stelle Alex Marini.