Il Consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino Gianluca Cavada è intervenuto, attraverso una nota, per esprimere la propria soddisfazione per l’approvazione di due emendamenti a supporto della famiglia e del lavoro femminile.
Cavada ha dapprima sottolineato come tali emendamenti abbiano raccolto il consenso di tutta la maggioranza e di diversi gruppi della minoranza ad eccezione di Futura e M5S, successivamente ha aggiunto: “il primo emendamento è volto a prevedere le misure necessarie affinché le lavoratrici del settore privato possano godere, pienamente e a tutti gli effetti, delle medesime condizioni favorevoli che godono quelle del settore pubblico in caso di maternità. Sicuramente un obiettivo importante, che vuole superare una discriminazione di fatto oggi presente e che va perseguito con assiduità per arrivare a un parificazione completa nel medio termine. Il secondo emendamento si prefigge invece di agevolare le famiglie trentine con madri lavoratrici, prevedendo per queste un innalzamento dell’ammontare della deduzione prevista al fine della determinazione del reddito utile per il calcolo dell’indicatore della condizione economica del nucleo familiare valido per l’assegno unico, con il risultato di ottenere un valore più favorevole”.
Per il Consigliere di Lega Salvini Trentino questi emendamenti sono l’emblema della politica del governo provinciale per l’aumento della natalità e contrasto del calo demografico all’interno della Provincia. Tali iniziative, unite all’abbattimento delle rette dei nido e al “bonus bebè” formano una robusta ossatura di interventi volti a favorire la natalità trentina.
“Sono convinto che nel loro insieme queste misure, che valgono oltre 15 milioni annui, saranno fondamentali per un rilancio, auspicabile e necessario, della natalità in Trentino” ha infine concluso il Consigliere Cavada.