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Per Tecné, il 65% degli italiani è per tornare alle urne, ma M5S recupera punti

Quanto la crisi di governo sta costando in termini di consensi alla Lega, M5S, PD e altri partiti politici? Cosa dobbiamo aspettarci ora?

Rispetto alle elezioni Europee, dove la Lega di Salvini aveva raccolto il 34.3% dei voti, se si andasse oggi alle urne, quale sarebbe l’esito per il partito del ‘Capitano’? Sarebbe ancora sopra soglia 30%?

Una prima risposta, affermativa, sembra arrivare direttamente dall’istituto Tecné, che a tal proposito assegna alla Lega la nuova percentuale registrata del 31,3%, in contrazione di tre punti percentuali dopo la decisione del leader del carroccio di far cadere il governo e aprire la crisi politica.

Il Partito Democratico invece, contrariamente alle aspettative, pare avere guadagnato da questa crisi in termini di popolarità: dal 22.7% delle Europee sarebbe passato al 24.6%, salendo di poco meno di due punti. Cresce anche il consenso per il Movimento Cinque Stelle di Luigi di Maio che, dopo il lento, ma costante calo di questi ultimi mesi (dopo il trionfo di consensi dello scorso 4 marzo) ha recuperato quasi quattro punti: da un 17.1% alle europee il M5S è passato ora al 20.8%, più vicino al PD, ancora ancorato al secondo posto.

In calo invece anche Forza Italia di Silvio Berlusconi, che perde mezzo punto: a maggio aveva l’8.8% mentre ora si fermerebbe all’8.3%. Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni cresce impercettibilmente passando dal 6,5% al 6,7%. Cadono invece +Europa e La Sinistra, scendendo rispettivamente da 3.1% a 2.5% e da 1.7% a 1.4%. Anche Europa Verde, rispetto al resto del continente europeo, appare in calo.

Ancora molto alta la percentuale d’astensione, calcolata al 48.3%.

Più della metà degli italiani è d’accordo con l’apertura di una crisi di governo mentre il 38% avrebbe voluto che la coalizione Lega-M5S portasse a termine il mandato, anche se il 22% degli italiani avrebbe invece preferito che la crisi avvenisse dopo l’approvazione della legge di stabilità.

Cosa fare ora?

Il 65% del Paese vorrebbe andare al voto. Tutti, tranne il 5%, si oppongono alla seconda chance per un governo Lega-M5S.

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Anche tra gli elettori del Pd e del M5S si chiede a gran voce di tornare alle urne: la sostiene il 47% dei grillini contro un 18% favorevole a un esecutivo di alleanza con il Pd (così come il 22% dei Dem) e un 8% a un nuovo governo gialloverde.