Il Consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino Denis Paoli è tornato a parlare di accoglienza rispondendo, con una nota, alle dichiarazioni della CGIL che non aveva gradito alcune precedenti dichiarazioni dello stesso.
Nello specifico alcuni giorni fa il Consigliere Paoli aveva diramato un comunicato che aveva in allegato una vignetta che ironizzava sulla politicizzazione delle sigle sindacali pronte ad aiutare i migranti dimenticando i lavoratori locali. A seguito della diffusione di tale comunicato era stata immediata la risposta della Cgil che avevano accusato la vignetta di essere becera.
Denis Paoli ha voluto fare chiarezza sulla vicenda dichiarando ieri come la vignetta fosse stata inviata direttamente da alcuni lavoratori trentini e come e che il suo scopo fosse solamente quello di fare ironia circa la presunta politicizzazione delle sigle sindacali che da tempo sembrano più vicine alle problematiche degli stranieri rispetto a quelle dei trentini.
Proseguendo nel suo intervento il Consigliere di Lega Salvini Trentino ha parlato anche dei sindacati nello specifico, aggiungendo: “una politicizzazione che la reazione stizzita della Cgil, a ben vedere, non fa che confermare, dopo i comunicati al vetriolo del luglio scorso, quando si è accusata la Giunta Fugatti di non pensare ai trentini più poveri. Un paradosso, se si pensa che parliamo della Giunta che ha reso gratuiti i trasporti per anziani, tagliando del 50% quelli scolastici, e che con l’abbassamento delle rette per gli asili nido ha dimostrato di voler andare incontro proprio alle famiglie trentine meno abbienti. Detto ciò, per tornare a noi, è senz’altro vero che «chi si occupa dell’accoglienza» deve essere pagato, ma è altrettanto evidente che non è accettabile che, pur di alimentare il business legato all’immigrazione, si sia permissivi rispetto a flussi migratori le cui conseguenze sono spesso socialmente onerose”.
Per Denis Paoli la Giunta Fugatti fa bene nel continuare a voler verificare dove finiscano i fondi destinati ai progetti per i migranti. Così facendo non solo si ferma la filiera di chi vuole fare business sulla pelle dei richiedenti asilo, ma impedisce che le conseguenze ricadano sulle tasche dei trentini.
“immigrazione che ha nell’illegalità un suo tratto caratteristico e non accidentale, e che solo sindacati ideologizzati riescono a non vedere come il fenomeno negativo che è” ha infine concluso il Consigliere di Lega Salvini Trentino.