Il Consigliere di Lega Salvini Trentino Katia Rossato è intervenuta nella giornata odierna per replicare alle dure parole usate ieri in Consiglio Provinciale dal collega di Futura 2018 Paolo Ghezzi.
Nello specifico Paolo Ghezzi, a seguito dell’approvazione in Consiglio Provinciale della mozione sull’istituzione di una Commissione d’indagine sui minori in Trentino, si è lasciato andare a pesanti dichiarazioni nelle quali attaccava la Lega Salvini Trentino rea di essersi macchiata di propagandismo e di aver seguito le indicazioni lasciate da Matteo Salvini per sfruttare l’ondata di allarmismo creatasi dopo i fatti di Bibbiano.
Non pago il Consigliere di Futura 2018 aveva poi rincarato aggiungendo come attraverso la nuova Commissione, ritenuta inutile, la maggioranza potrà gettare pesanti ombre su un settore che necessiterebbe solamente di discrezione, privacy e delicatezza senza che undici consiglieri diventino “giudici dei giudici”. Concludendo con: “Voi volete stare due anni gratis sui social e sui giornali e lo farete sulla pelle dei bambini, senza alcun beneficio reale per le famiglie, ho detto ieri in aula, meritandomi gli ululati di dissenso dei “difensori dei bambini”. Che ipocrisia. Che vergogna”.
La replica della Lega Salvini Trentino non si è fatta attendere con la Consigliere Rossato che, attraverso una nota, ha voluto replicare punto per punto alla pesanti affermazioni di Ghezzi.
Katia Rossato ha iniziato il suo intervento affermando come le parole di Ghezzi rafforzino ancor di più la sua convinzione che vi sia assolutamente bisogno di una Commissione che verifichi le attività svolte nell’ambito degli affidi dei minori, aggiungendo: “affermare urlando, infatti, che noi della Lega facciamo propaganda sulla pelle dei bambini e che staremo per due anni sui social e sui giornali gratis vuole essere un’inutile semplificazione in merito a un problema a cui in molti chiedono risposte. Voglio ricordare al collega Ghezzi che la Commissione d’indagine è un organismo previsto dal Regolamento interno del Consiglio provinciale e che viene persino disciplinato dalla Costituzione italiana all’articolo 82. Si tratta di un’importante competenza affidata al potere legislativo che commissiona a soggetti non interni alla struttura sottoposta ad indagine un controllo e un’ispezione sull’attività svolta, ispezione che potrebbe tranquillamente portare ad un risultato che evidenzi un buon funzionamento dell’attività svolta in merito all’affido di minori. Proprio affermando ciò non si capisce l’atteggiamento del Consigliere Ghezzi deciso a non affrontare con serenità e trasparenza un tema importante come quello che riguarda la salvaguardia dei bambini”.
Proseguendo nella nota il Consigliere di Lega Salvini Trentino ha ricordato al collega di Futura 2018 come la Commissione disciplinerà anche la tutela dei dati sensibili, come previsto dal regolamento interno, con i Consiglieri e i funzionari che verranno a contatto con dati coperti dal segreto d’ufficio che dovranno tassativamente rispettarlo.
Infine, concludendo la nota, Katia Rossato ha invitato Paolo Ghezzi a comportarsi da essere umano non solo a parole, ma anche nei fatti preoccupandosi anche dei più piccoli anche attraverso una Commissione che nei fatti vuole rassicurare i trentini controllando le procedure d’affido dei minori.