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Doppio passaporto agli altoatesini. Urzì (FdI): "Grave provocazione"

Continua a tenere banco il tema del doppio passaporto, che potrebbe essere concesso ai cittadini altoatesini, ricevendolo sia “di diritto” dall’Italia sia “per concessione” dall’Austria.

Ai microfoni di Radio Cusano Campus, il Coordinatore di Fratelli d’Italia Alto Adige Alessandro Urzì, è intervenuto riguardo l’approvazione nel Parlamento austriaco della proposta: “Questa è una grave provocazione nei confronti dell’Italia, paragonabile a un atto di alto tradimento. L’autonomia dell’Alto Adige ha un suo fondamento storico: l’Austria ha rilasciato la quietanza liberatoria, sicché l’autonomia era lo strumento definitivo per la risoluzione della controversia“.

Dire che l’autonomia non è più un punto d’arrivo significa tradire gli accordi sottoscritti a quel tempo” continua Urzì. “Mi preoccupa il silenzio totale del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in totale controtendenza con l’attività di Enzo Moavero Milanesi che invece, da Ministro, era stato molto chiaro. Con l’ingresso del PD il MoVimento ha cambiato idea? Si vuole aprire all’Austria per cedere parte della nostra sovranità, del tipo oggi la cittadinanza, domani gli obblighi fiscali, dopodomani la secessione?“.

Proprio riguardo la secessione continua l’esponente di FdI: “Non possiamo permettercelo. Abbiamo visto la Catalogna, non deve succedere qualcosa che ha già fallito fuori dai nostri confini“. “La convivenza tra italiani e germanofoni è buona, ma c’è una tensione politica che agita questo scontro continuo. Bisognerebbe fare un corso di recupero culturale di convivenza e tolleranza verso la vera minoranza, quella italiana” ha concluso.