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Bambole no gender. Per Zucconi (FDI): "bambini non possono essere usati per fini ideologici"

“La Mattel, azienda creatrice della famosa “Barbie”, ha deciso recentemente di mettere in commercio delle nuove bambole “no gender”, il cui sesso è componibile in base ai propri gusti quotidiani”.

Con queste parole il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi ,è intervenuto stamane per criticare la scelta di creare bambole prive di genere dell’azienda di giocattoli statunitense.

Zucconi ha poi rincarato affermando come i bambini dovrebbero essere lasciati liberi di giocare e non strumentalizzati per fini ideologici, aggiungendo: “riteniamo di doverli lasciare fuori dalle dispute sulla teoria che celebra la validità di un genere sessuale indefinito. Pensiamo che gli uomini non siano Cernie che possono cambiar sesso con le stagioni e che mentalità di questo tipo, come quella già notevolmente diffusa e incentivata nella cultura degli adolescenti americani, vadano contrastate. Il Governo blocchi la deriva di una cultura che vorrebbe imporre una propria visione, per noi sbagliata, già dall’infanzia e attraverso il gioco, e blocchi il relativo commercio di oggetti come questi nella nostra Nazione”

Per il deputato di Fratelli d’Italia sarebbe evidente il tentativo di proporre fin dalla tenera età il concetto di gender fluid e di mancanza di identità (anche sessuale), di modo da manipolare le persone per renderle mere pedine senza identità e senza valori.

“Segnaliamo poi che questo nuovo tipo di bambola finisce per svilire anche l’immagine delle persone che nella vita e per motivi veri e seri hanno deciso di operare un cambiamento di sesso, raffigurandole come semplici pupazzi intercambiabili. Ci opporremo a qualsiasi prevaricazione formativa cercando di tutelare il principio che i bambini facciano i bambini e che gli adulti non li adoperino come mezzi per la propaganda ideologiche, quella gender compresa!” ha poi concluso il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi.