Una delle prime attività parlamentari di Italia Viva, il nuovo soggetto politico creato da Matteo Renzi, ha visto interessato il mondo delle scuole paritarie. Ad occuparsene è stato l’ex-Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione e oggi Capogruppo del partito in Commissione Cultura-Istruzione, l’Onorevole Gabriele Toccafondi.
“Il governo, rispondendo ad un’interrogazione di Italia Viva, ha fornito i dati delle ispezioni svolte nelle scuole paritarie: su 1179 ispezioni, solo 39 si sono tradotte in decreti di revoca della parità” afferma Toccafondi. “Giusto che si continui con le ispezioni così come è doveroso capire al di là delle ideologie che le scuole paritarie sono parte integrante del nostro sistema nazionale di istruzione“.
“Si guardi alla realtà, basta con le ideologie. I dati dimostrano nero su bianco che le paritarie sono vere scuole e che, insieme alle scuole statali, costituiscono la seconda gamba su cui si regge l’istruzione del nostro Paese. Ricordo, inoltre, che proprio il Governo Renzi ha fatto partire i controlli per individuare e punire chi, dietro alla parità scolastica, crea dei veri e propri diplomifici” continua l’Onorevole.
“Ci auguriamo che nel prossimo concorso straordinario per l’abilitazione siano ammessi anche quegli insegnanti che hanno svolto nelle scuole paritarie i 36 mesi di insegnamento richiesti. Sono felice che il Governo, rispondendo a un’altra interrogazione, abbia detto che si stia trovando una soluzione” annuncia Toccafondi. “Noi lo abbiamo sempre detto con forza: gli insegnanti delle paritarie non sono insegnanti di Serie B, meritano gli stessi diritti di accesso al concorso dei loro colleghi statali” continua l’ex-Sottosegretario, che conclude: “Questo deve valere anche per i percorsi di abilitazione e formazione, perché per rispettare la legge e la qualità le paritarie devono assumere insegnanti con abilitazione“.