“Oltre Bibbiano: il Sistema che attraversa l’Italia e le Famiglie – Le Riforme possibili”: è questo il titolo degli Stati Generali sulla Tutela dei Minori che si svolgeranno l’8 novembre 2019 dalle ore 9.00 alle 17.00 presso l’Ambasciatori Palace Hotel, Via Veneto, 62 – Roma.
Cosa sono gli Stati Generali sulla Tutela dei Minori? Vincenza Palmieri, Presidente dell’Inpef e promotrice dell’iniziativa: «Una pietra miliare nel cammino per progettare le Tutele e le Garanzie per i Diritti delle Famiglie e dei Minori. Un momento e un luogo per far Rete, tra tutti coloro che hanno l’interesse massimo sull’argomento. Ma soprattutto uno spazio necessario che ci dobbiamo concedere, perché ne hanno bisogno la nostra intelligenza e la nostra emozione: un’indispensabile chiamata a raccolta di tutti noi che abbiamo qualcosa da dire al riguardo. Dopo 20 anni di lavoro e di bambini di cui ci siamo presi cura, è necessario.
Non esiste evento più urgente di questo: basti pensare alle decine e decine di Associazioni che hanno aderito all’iniziativa, oltre a quanti lo hanno patrocinato e sostenuto. Soprattutto è urgentissimo per le migliaia di bambini che chiedono, inascoltati, giustizia. Va benissimo quello che sta accadendo in questo momento in Italia: con manifestazioni di piazza che inneggiano al Diritto dei Bambini a stare con le persone che li amano, con i propri genitori; va benissimo che ci sia un’infinità di convegni e ne vogliamo ancora di più. Tutto ciò che sta accadendo in questi mesi è entusiasmante, interessante; e la parola d’ordine deve essere #ancoradipiù. Ma – oltre a persistere – deve portare ad una svolta».
Gli Stati Generali, allora, sono diventati un momento di coalizione, più forte di ogni Governo. Tra i tecnici, gli operatori, gli esperti, i giornalisti, le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni, i genitori.
Come già più volte affermato, la questione va ben oltre Bibbiano e ben oltre l’oggi.
«Quando parliamo di Bibbiano, di abuso diagnostico, di filiera, in realtà stiamo parlando di Garanzie per i Minori inesistenti. I Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza sono silenti, i Governi non legiferano, le forze politiche si attaccano reciprocamente e ne hanno fatto una questione di partito.
500.000 bambini affidati ai Servizi Sociali non abitano certo tutti a Bibbiano.
50.000 fuori famiglia, 450.000 attraversano “la Filiera” muovendo gran parte del mercato economico nazionale.
È il mondo parallelo della Giustizia Italiana. Dove povertà, ignoranza, impotenza, isolamento e paura si perdono nelle commistioni di potere».
Gli Stati Generali, dunque, non sono solo un convegno, ma l’occasione per essere presenti tra coloro che hanno l’interesse massimo nella Tutela dei Minori e l’autorevolezza, l’esperienza per poter dire qualcosa al riguardo.
All’evento, infatti, insieme alla Presidente Vincenza Palmieri, parteciperanno tra gli altri: il Presidente Anpef (Associazione Nazionale Pedagogisti Familiari) Pierluigi Bonici, l’Avvocato Francesco Miraglia, l’Avvocato Francesco Morcavallo, l’Avvocato Carlo Taormina, il giornalista de “La Verità” Francesco Borgonovo, la Senatrice Enza Blundo, la Consulente Onu Daniela Salvati, il Presidente Upf Italia (Federazione Universale per la Pace) Carlo Zonato, il Presidente della Fidu (Federazione Italiana Diritti Umani) Antonio Stango, il Vice Presidente Nazionale Moige (Movimento Italiano Genitori) Elisabetta Scala, il Giudice Onorario Prof.ssa Stefania Petrera e la Vice Presidente Wfwp (Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo) Maria Gabriella Mieli.
Oltre ai relatori, porteranno la loro testimonianza alcune famiglie che sono state attraversate dal “sistema“.
Al termine, previsto per le ore 17.00, sarà possibile attardarsi oltre la conclusione dell’evento per le numerose interviste previste e programmate, nonché per i meeting con le Famiglie e le Associazioni aderenti.
«Gli Stati Generali – conclude la Prof.ssa Palmieri – non vogliono essere un punto di arrivo ma un fondamentale punto di raccordo per continuare a progettare Tutele e Garanzie per i Minori: un momento in cui, dopo aver vissuto in questi mesi la denuncia, la rabbia e la piazza, i “Generali” dei Diritti Umani possano, nell’unione, essere istituzionalmente incisivi e risolutivi.
Perché le sottrazioni – la violenza più grande che si possa infliggere ad una famiglia e ad un bambino – non possono essere parte di uno Stato e una Costituzione basati sul lavoro e sulla Famiglia».