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Commissione affidi. Paoli (Lega) risponde a Futura 2018: “non è una caccia alle streghe”

Non resta in silenzio il Consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Denis Paoli che è intervenuto dopo le dichiarazioni tenute dai Consiglieri di Futura 2018 – dichiarazioni fatte nel corso della mattinata – circa la recente costituzione della Commissione consiliare d’indagine sugli affidi.

Nella giornata odierna il Gruppo Consiliare di Futura 2018 aveva affidato ad una nota le proprie perplessità sulla neo-costituita Commissione affermando: “Questa mattina si è insediata la commissione speciale d’indagine sull’affidamento dei minori a famiglie o comunità familiari, voluta dalla Lega e presieduta dalla consigliera Mara Dalzocchio. Noi di Futura, che in Consiglio avevamo espresso la nostra contrarietà, ritenendo la commissione mero strumento propagandistico, abbiamo deciso comunque di partecipare per vigilare e per contribuire in maniera costruttiva ai lavori”.

Proseguendo nella nota il Gruppo Consiliare di Futura 2018 aveva poi informato come la rinuncia di Lucia Coppola alla carica di vice presidente in favore di Sara Ferrari sia stata concordata con PD e M5S, aggiungendo infine come rimanessero numerose perplessità sopratutto considerate le dichiarazioni di Mara Dalzocchio che aveva dichiarato come in Trentino non vi fossero casi critici da approfondire.

A seguito di queste dure parole Denis Paoli ha voluto replicare ai colleghi di Futura 2018 evidenziando, in primis, come tali dichiarazioni siano stupefacenti e aggiungendo: “lo stupore deriva anzitutto dal fatto che, come detto, quella di Futura 2018 non è una bocciatura basata sul lavoro di una Commissione, ma sul senso stesso della sua esistenza. Più che una bocciatura, insomma, è un vero e proprio processo alle intenzioni, rispetto al quale non si può non rimanere senza parole. Per un motivo semplice: una Commissione d’indagine non è affatto una “caccia alle streghe”. Nei confronti di nessuno, sia ben chiaro”.

Il Consigliere di Lega Salvini Trentino ha poi proseguito evidenziando come se al termine dei due anni non vi dovessero essere anomalie o casi critici all’interno del sistema trentino per gli affidi, questa (per la Lega) sarà una vittoria, al contrario se dovessero emergere problematiche o criticità, questo evidenzierebbe l’utilità della Commissione.

Successivamente Denis Paoli ha ricordato la Commissione d’indagine non sarà mai un “inutile strumento di propaganda”, aggiungendo come se mai vi fosse una strumentalizzazione questa sarebbe senz’altro riconducibile alla sinistra trentina che, con i continui attacchi e insinuazioni cerca di strumentalizzare mediaticamente la Commissione sugli affidi e il suo lavoro.

“Sottolineo tutto questo dopo che è stata proprio mia l’iniziativa, nella seduta costituente della Commissione di oggi, di proporre il nome della Consigliera Coppola di Futura 2018 alla vicepresidenza della stessa perché la reputo una persona di animo sensibile – adatta al fianco alla Presidente Dalzocchio, a guidare i lavori d’indagine – e perché fa parte di una lista apparentemente non collegata al Pd nazionale. Una proposta che non è stata accolta dalle minoranze, in particolare dai 5 Stelle e dal consigliere Degasperi. Motivo per cui ora spero le minoranze vogliano presto accantonare la passione polemica in favore di un contributo costruttivo che sarà certamente utile alla nuova Commissione e alla serenità stessa delle famiglie trentine” ha poi concluso il Consigliere Denis Paoli.