Come quasi sempre accade, quando qualche bel risultato arriva, istituzionale o sportivo che sia non ha importanza, ecco che subito qualcuno appare pronto a mollare qualsiasi tipo di causa o contrapposizione “ideologica” per salire sul “carro del vincitore”.
Il riferimento, ovviamente, è alla presenza del Trentino tra le sedi delle prossime gare olimpiche, da sempre cavallo di battaglia, nella scorsa campagna elettorale per le Provinciali 2018, della Lega Trentino, attraverso i suoi candidati di valle.
Ma ora – beffa delle beffe – qualcuno, come emerso dalle cronache locali, starebbe pensando di assegnare al Consigliere Pietro De Godenz (UTP), “una figura da sempre legata a Mauro Gilmozzi, Lorenzo Dellai ed a tutta una certa nomenclatura” del centrosinistra, come ricordano i rappresentanti della sede leghista di valle, la nomina di rappresentante per la Provincia autonoma di Trento del comitato olimpico.
Una notizia, per i rappresentanti di Valle della Lega, ritenuta “assurda”, visto “lo scarso interesse dell’allora maggioranza di centrosinistra, di cui De Godenz era membro”, così come si legge in una nota ufficiale emanata dalla stessa Lega Trentino sezione Val di Fiemme e Fassa.
Una presa di posizione forte, con cui il direttivo della Lega della Val di Fiemme e Fassa – in piena coerenza, verrebbe da dire – si è opposta e astenuta immediatamente a questa ipotesi. Che tanto ha fatto e sta facendo discutere, creando notevole imbarazzo in casa Lega.
La richiesta, direttamente rivolta al Presidente Fugatti, quella “di non nominare il Consigliere dell’UPT” a rappresentate del comitato olimpico per la PAT. Farlo, per l’appunto, secondo gli stessi membri del partito di valle sarebbe una grave incoerenza. A maggior ragione visto che, da parte della Giunta, “non vi è stata alcuna smentita in merito a questa possibile nomina”.
E tra i molti, a storcere il naso sono numerosi elettori, che proprio attraverso i propri rappresentanti di Valle ricordano quanto questo fatto, se confermato, potrebbe rappresentare “un fatto grave, anzi gravissimo”, anche alla luce “di quanto richiesto dai tesserati, dai sostenitori e dagli elettori che hanno continuamente dimostrato”, in questi ultimi due anni, “la volontà di un cambiamento netto”. Una scelta simile, secondo gli stessi, avrebbe l’effetto “di depotenziare la credibilità della Sezione” (e del centrodestra).
Nel frattempo, la richiesta è chiara: “la nomina di Pietro De Godenz sarebbe un vero schiaffo in faccia a tutte quelle persone che hanno creduto nel cambiamento, nel centrodestra autonomista e nei componenti della Giunta”. Fugatti, insomma, “non lo nomini”. Il rischio, secondo gli stessi appartenenti della sezione, quella di non presentarsi alle prossime elezioni comunali in primavera.
Ma, Mirko Bisesti rassicura: “il confronto è aperto” e nulla è ancora stato deciso. La situazione, comunque, appare, per la prima volta tra giunta e Lega Trentino, più delicata che mai.
di G.P