La notizia del giorno è senz’altro quella relativa alla decisione della Procura di Agrigento di inserire nel registro degli indagati l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini con l’accusa di sequestro di persona e abuso d’ufficio per le vicende legate alla nave Ong Open Arms.
Sulla vicenda ha voluto fornire il proprio particolare punto di vista anche padre Alex Zanotelli, missionario comboniano non nuovo a dichiarazioni pro migranti, che intervistato da Adkronos ha rivolto parole molto dure al leader della Lega.
Secondo Zanotelli, Matteo Salvini, colpevole del crimine di mancanza di empatia, andrebbe processato a causa della sua disumanità dato che ha dimostrato di “non sentire il dolore per gli altri, in particolare per chi soffre”.
Proseguendo nell’intervista il missionario non si è risparmiato, attaccando nuovamente Salvini reo, questa volta, di aver affermato come questa inchiesta sia (per lui) come una medaglia. Tali dichiarazioni sarebbero il segnale di una disumanizzazione totale del Capitano della Lega, indice di mancanza di senso morale e di interesse per gli altri, qualità che per Alex Zanotelli non possono mancare a chi aspira a guidare l’Italia.
Successivamente Padre Zanotelli ha invitato il M5S a “mettersi una mano sulla coscienza” e in primis, a non tornare mai più ad un’alleanza con Salvini, e poi a votare a favore di un eventuale processo all’ex Ministro dell’Interno. E, dimostrando scarso spirito caritatevole, è tornato ad attaccare il leader della Lega, affermando come a preoccuparlo maggiormente sia il senso di strafottenza che avrebbe Salvini nei confronti dei più deboli.
Concludendo il suo intervento Alex Zanotelli non ha risparmiato nemmeno il Cardinale Camillo Ruini, criticato per aver pubblicamente dichiarato come la Chiesa dovrebbe dialogare con Salvini, e come lo stesso sia un “giovane di prospettiva che deve però ancora maturare sotto vari aspetti”.