Nei giorni scorsi a Zagabria si è svolto il Congresso annuale del Partito Popolare Europeo, al quale ha partecipato anche una delegazione del PATT, formata dal presidente Franco Panizza e dal segretario del Movimento Giovanile Mauro Agosti.
Il PPE, primo partito nel Parlamento Europeo, raggruppa i partiti europeisti moderati di centro e il PATT dal 2016, assieme alla SVP, fa parte di questo gruppo politico che conta tra i suoi membri anche la CDU tedesca di Angela Merkel e i popolari austriaci di Sebastian Kurz.
Nella due giorni si sono alternati diversi interventi e sono state rinnovate gran parte delle cariche. Particolarmente incisivo il discorso conclusivo del presidente uscente Joseph Daul, che è stato ringraziato con un lungo applauso per il lavoro svolto in questi anni. A sostituirlo nella presidenza è stato votato il polacco Donald Tusk, già Primo ministro e presidente del Consiglio europeo.
“La delegazione del PATT si complimenta personalmente con il neopresidente Tusk e con il vicepresidente Antonio Tajani” dichiara Panizza. “Rilanciamo i forti rapporti costruiti, insieme alla SVP, a livello europeo per rivendicare non solo le ragioni dei piccoli territori di montagna, ma anche la validità delle autonomie territoriali al fine di sostenere le opportunità offerte dal progetto euroregionale“.
“Particolarmente interessanti – continua Panizza – sono stati gli interventi di Angela Merkel e di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea. Hanno parlato delle prossime sfide di un’Europa minacciata sempre più dai nazionalismi e dai populismi. Manfred Weber, candidato di punta del PPE alle scorse elezioni europee, ha ribadito l’importanza di restituire alla gente la politica di serietà e concretezza tipica dei popolari europei“.
Il Congresso del PPE è stata anche un’importante occasione per il PATT per rinsaldare i legami con l’SVP, rappresentata dall’europarlamentare Herbert Dorfmann. Gli autonomisti trentini hanno poi voluto salutare anche il cancelliere austriaco Kurz: “Speriamo – conclude Panizza – che ci sia la prospettiva di un’autonomia dallo sguardo sempre più europeo, che veda in un progetto come l’Euregio la sua evoluzione ideale“.
Il segretario dei Giovani Autonomisti Mauro Agosti ha invece colto l’occasione per confrontarsi con i rappresentanti della YEPP (Giovani Popolari Europei) e in particolar modo con la presidente Lidia Pereira, che ha lanciato uno sguardo al futuro delle nuove generazioni.