Il movimento delle Sardine, che nei giorni scorsi è stato spesso al centro del dibattito politico nazionale, ha ora avviato una partnership partecipativa con i Fridays for Future, gli ambientalisti emulatori di Greta Thunberg e impegnati nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Nella giornata odierna, infatti, si è tenuta in diverse città italiane una riedizione dello sciopero del venerdì a favore della conservazione dell’ambiente e di fianco ai cartelli verdi e alle icone di Greta compariranno diversi “pesci”, il simbolo delle sardine.
Un’unione resa formale oggi ma già attiva da diverso tempo: non era infatti impensabile che la maggior parte dei manifestanti contro i cambiamenti climatici fossero allo stesso modo elettori opposti a Matteo Salvini, per quanto vi sia un sempre più crescente sentimento ecologista di destra.
Sono stati gli stessi coordinatori dei Fridays for Future a “invitare” le sardine a scendere in piazza in città di grande rilevanza come Roma, mentre in altre città medio-grandi il “caso” ha voluto che le manifestazioni di entrambi i gruppi venissero indette alla stessa ora nello stesso luogo, palesando se non altro una forte amicizia.
In un Paese dove chi scende in piazza manifesta contro le opposizioni e che brilla, nel contesto europeo, per la totale assenza di un reale partito verde, non bisogna stupirsi se a contrastare la crescita costante delle destre sono due gruppi di giovani manifestanti, uno più ambientalista e l’altro più socialdemocratico.