Paolo Diop, responsabile immigrazione di Fratelli d’Italia, è intervenuto all’interno della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, per fornire la propria opinione circa le polemiche sorte intorno alla nuova canzone di Checco Zalone, “Immigrato”.
Nelle scorse ore, a seguito della presentazione del video di “Immigrato” come promozione per l’ultimo film di Zalone “Tolo Tolo”, l’artista barese è stato al centro di numerose polemiche per il contenuto del video e della canzone. Nella clip infatti viene proposta, in chiave chiaramente ironica, la giornata tipo di un italiano medio che deve confrontarsi quotidianamente con gli immigrati.
Paolo Diop ha risposto a chi ha accusato Checco Zalone di aver proposto una canzone offensiva e fuori luogo affermando: “non è assolutamente offensiva. Checco è un genio, riesce a scherzare su qualcosa che in Italia è sempre al centro della polemica, l’immigrazione e l’integrazione. Credo che abbia fatto benissimo a farlo. Si può scherzare anche sui luoghi comuni. Non vedo l’ora di vedere il film e magari di incontrarlo e farmi un selfie con lui dicendo: sono io l’immigrato che ti frega la moglie”.
Successivamente il responsabile di Fratelli d’Italia ha evidenziato il suo pensiero circa lo scherzare anche su tematiche delicate come quelle dell’integrazione e dell’immigrazione: “non credo che non si possa più scherzare su certi temi. Io ho trovato simpatico anche il titolo del Corriere dello Sport ‘Black Friday’. Credo che la canzone di Zalone rappresenti molto la realtà dei fatti, tocca entrambi i lati e fa riflettere su certe cose che diciamo sull’immigrazione. Naturalmente spero che nel 2030 la situazione sia cambiata e che Checco non debba più fare le canzoni sugli immigrati, perché ci sarà un’integrazione talmente alta che non si parlerà più di queste cose”.
Infine Paolo Diop ha rivolto un pensiero a tutti coloro che, nascondendosi dietro un moralismo spicciolo, si sono sentiti offesi dal contenuto della canzone: “non li capisco proprio, sono persone che probabilmente si offendono per tutto. Io non mi offendo con chi mi offende a livello razziale, figuriamoci con chi ci scherza su, se non ci sai scherzare su vuol dire che hai problemi seri. Io mi sento sempre fuori casa, anche a destra qualcuno che non mi conosce dice: ma chi è questo? E invece a sinistra continuano a dirmi che sono un traditore. Io sono una persona che ha espresso le proprie idee. La mia storia racconta che in Italia ci si può integrare e poter professare le proprie idee in qualsiasi ruolo. Il resto è tutta demagogia e politica spiccia”.
(Video completo di “Immigrato”: https://www.youtube.com/watch?v=SmH2ZZy0dUI)