Il Regno Unito si sta preparando alle elezioni anticipate, dove Boris Johnson – leader del Conservative Party – aspira a una vittoria che consenta ai suoi uomini di avere una maggioranza assoluta all’interno del Parlamento, potendo così portare avanti senza ulteriori tentennamenti il percorso legale della Brexit.
Naturalmente, le fasi della campagna elettorale sono costellate di slogan e spot, da parte di tutti i partiti in corsa ma BoJo – il soprannome dell’ex Sindaco di Londra – si è superato e si è dimostrato facile vincitore anche in questo campo.
Votando nel pieno dei preparativi delle festività natalizie, Johnson ha pensato bene di parlare al popolo britannico facendo leva su uno dei film di Natale di maggior successo nella storia cinematografica degli anni 2000, ovvero Love Actually. Il film – basato sulle vicende di personaggi inglesi tra cui il Primo Ministro, interpretato da Hugh Grant – ha tra le sue scene chiave quella in cui uno dei protagonisti si reca a casa della donna di cui è innamorato e, per non farsi sentire da suo marito, le manifesta i suoi sentimenti attraverso una serie di cartelli.
Johnson fa esattamente la stessa cosa perché – innamorato del popolo britannico – ha bisogno di manifestare la sua passione e quindi va a bussare casa per casa, chiedendo poche semplici cose ai cittadini: “Se tutto andrà bene, il prossimo anno porteremo a termine il processo della Brexit (se il Parlamento non la bloccherà di nuovo) e potremo andare avanti. Ma per il momento lasciatemi dire che il vostro voto non è mai stato così importante. L’altra persona – Corbyn, ndr – può vincere! Quindi dovete fare una scelta tra una forte maggioranza di Governo o un altro Parlamento bloccato, intenzionato a discutere sulla Brexit fino a quando i capelli non mi cresceranno al punto da sembrare un bobtail! Il risultato è più vicino di quanto si pensi, ci servono solo 9 seggi in più per avere la maggioranza e il 12 dicembre il tuo voto potrà fare la differenza. Buon Natale!“.
Uno spot che parla al popolo perché sfrutta, in chiave parodistica, un film che fece breccia soprattutto nel popolo. Passaggi come “Il tuo voto può fare la differenza” indicano inoltre che Johnson vuole che gli elettori conservatori si sentano parte di un processo storico, un’occasione irripetibile. Inoltre, andando – nella finzione scenica, naturalmente – lui personalmente di casa in casa dimostra di essersi impegnato in prima persona, di essere una persona semplice, innamorata solamente del bene del Regno Unito.
Tre anni fa si discuteva della straordinaria capacità comunicativa di Donald Trump e dei suoi tweet, ma con questo video (intitolato Brexit Actually) si può dire che l’allievo abbia superato il maestro. Non solo, anche gli slogan usati finora da Johnson sono stati efficacissimi: “Get Brexit Done“, “Put the Great back in Great Britain” e “Respect the Referendum” sono slogan che non vanno mai a colpire l’avversario né a esaltare la figura di BoJo, ma semplicemente a rimarcare la necessità di lavorare per portare a termine la sovranità popolare, espressa dal referendum del 2016.
Le elezioni generali del 12 dicembre 2019 sono comunque tuttora incerte e da questo voto potrebbe dipendere il destino di milioni di persone, se si comprende oltre al Regno Unito anche i milioni di cittadini europei residenti in tale Stato e tutti gli abitanti dei Paesi del Commonwealth che avranno comunque ripercussioni a prescindere dall’esito. Il vincitore comunicativo però è solo Boris Johnson.
Riccardo Ficara Pigini