Cosa prevedono le profezie del Ragno Nero per il 2020? Di sicuro non sarà un anno noioso, almeno da quanto si legge nelle profezie. Al centro di tutto ci sarà il Medio Oriente, Egitto e Israele in primo piano, con un possibile allontanamento dell’Egitto dal blocco occidentale. L’Italia sarà interessata da tre numeri: “uno e poi diciotto e ancora uno”, numeri corrispondenti a poco rassicuranti colonne di fumo che si leveranno in cielo.
Tra la luce risplende sulle macerie la testa di Santa Giovanna. Qui giungerà l’uomo prescelto.
Ma il suo compito sarà quello di chiudere la porta. E la testa sarà portata nella città segnata dal fiume, volta verso il trono di Pietro.
Grande fermento in Europa, dove si diranno cose nuove e dove i tempi sorpasseranno i tempi.
Altro discorso riguarda il Giappone, paese da giungerà un nuovo insegnamento.
Sostanzialmente lo scenario è positivo e il tutto si svolgerà per il meglio. Cosa sono le profezie del Ragno Nero? Si intendono quelle profezie scritte da un monaco veggente bavarese, che visse intorno alla seconda metà del XVI secolo tra Ratisbona, Monaco e Augusta, meglio conosciuto come Monaco Nero. Dopo un periodo d’oblio le sue carte ritornarono alla luce all’inizio del 1700 sulle quali appariva, quasi come un sigillo, la forma di un ragno nero. Le profezie del Ragno Nero consistono in una lunga elencazione di avvenimenti, corredati per ogni anno da una pagina di prosa, le profezie terminano il 7 giugno 3017 d.C..
Alcuni hanno affermato l’estrema inaffidabilità di tali profezie, ma certamente presentano un maggiore grado di affidabilità rispetto a quelle di Nostradamus. Qui di seguito il testo completo per l’anno 2020:
Nella Terra di Osiride ci saranno grandi cambiamenti. E così nella Terra d’Israele.
Il Grande Faraone porrà la corona sulla testa del lupo e le aquile cadranno a terra, senza testa.
La corona passerà sulla Terra di Pietro.
E qui s’innalzeranno tre colonne di fumo, che porteranno tre numeri: uno e poi diciotto e ancora uno.
Tra la luce risplende sulle macerie la testa di Santa Giovanna. Qui giungerà l’uomo prescelto.
Ma il suo compito sarà quello di chiudere la porta.
E la testa sarà portata nella città segnata dal fiume, volta verso il trono di Pietro.
Grande fermento nella città dei Merletti, dove si diranno cose nuove e dove i tempi sorpasseranno i tempi.
Dalla Terra del Sole giungerà un nuovo insegnamento.
Uomini di colore diverso verranno dal mare per annunciare una buona novella.
Ma guai a chi non darà ascolto a questi forestieri che ritornano nella loro terra.
Molti padroni, in questo tempo, diverranno servi e molti servi diverranno padroni.
Per tutti ci sarà pane. E il pane verrà spezzato dai figli e sarà dato ai padri.
L’aratro ritornerà a solcare la terra. E l’uomo guiderà l’aratro. E il cavallo aiuterà l’uomo.
L’uomo vivrà con i frutti della terra. E molte malattie scompariranno.
Gli uomini capiranno che il coltello poche volte guarisce e molte volte uccide.
L’erba della luna sarà la dolce sorella dell’uomo sconsolato.
Saggio è l’uomo che sa riconoscere i suoi errori.
E’ questo il tempo in cui saranno esclusi coloro che mai hanno sbagliato.