In relazione ad alcune notizie diffuse da organi di stampa, l’Inps precisa che il bilancio dell’Istituto si compone, per circa il 99%, di entrate e uscite istituzionali.
Le uscite sono vincolate e decise dal legislatore, anche nella misura, e sulle stesse gli Organi di gestione non hanno alcun potere discrezionale.
Nel rispetto delle leggi l’Istituto ha, peraltro, posto in essere misure organizzative e di contrasto alla evasione contributiva, realizzando, negli ultimi anni, un incremento delle entrate effettive.
È, tuttavia, evidente che eventuali avanzi o deficit del bilancio sono legati a scelte legislative e si ricorda che, sulla legittimità degli atti posti in essere dall’Inps, vigilano costantemente il Collegio dei sindaci, il Magistrato della Corte dei conti e i Ministeri competenti.
In ordine ai compensi del Presidente, infine, l’Inps precisa che il compenso attuale del presidente Tridico è fissato in via provvisoria in circa 62mila euro lordi all’anno, circa il 40% in meno del precedente Presidente; infatti il decreto interministeriale del 14 marzo 2019 stanzia complessivamente 103 mila euro annui lordi per il prof. Tridico e per il suo vice, che sono stati ripartiti, rispettivamente, in 62mila e 41mila euro annui lordi.
Un futuro decreto ministeriale (sicuramente non l’Inps) indicherà la misura dei compensi per tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Affermare che il presidente Tridico “si è aumentato lo stipendio” è, dunque, semplicemente falso.