Ha un retrogusto eroico l’operazione di Soccorso con Eliambulanza che nella notte del 28 dicembre ha tenuto con il fiato sospeso alle 3.00 di notte una famiglia e moltissime persone che hanno seguito il momento – nella valle del Vanoi, a Ronco Busini – del recupero di un bambino piccolino che ha avuto un malore. La durata dell’intervento è stata ridotta, in poco tempo il bambino è stato portato a Trento. Purtroppo non è andata bene. Francesco è deceduto poche ore dopo.
Un piccolo neonato di due mesi si è infatti sentito male la mattina del 28 dicembre prima dell’alba, nel cuore della notte, ma la zona del Vanoi dove la famiglia abita ha dovuto fare i conti non solo con il malore del piccolo, ma anche con le strade chiuse per una frana. Ronco Busini infatti, dove si trovava l’edificio, è isolato dal ponte, per cui l’elicottero è dovuto intervenire in estrema difficoltà. Trattasi infatti di un ronco, quindi in forte pendenza, nonché isolato momentaneamente al traffico.
In piena notte: certamente un merito va riconosciuto alle operazioni di soccorso in Trentino che sfidano ormai ogni limite.
I Vigili del Fuoco volontari di Canal san Bovo guidati da Orsingher Walter si sono prodigati per preparare l’area di intervento e agevolare l’Elisoccorso, il personale si è calato e ha recuperato il piccolo grazie alla tecnica del verricello grazie alla collaborazione dei volontari. Molte persone del posto hanno seguito con preoccupazione l’operazione. Il forte bagliore era dovuto all’impiego dei nuovi visori notturni per gli elicotteri.

Quindi si sono prestate delle cure in casa, poi con un atterraggio difficoltoso, grazie all’Associazione “Una corsa per la vita” e quindi in codice rosso il viaggio verso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, dove il bambino è arrivato pochi minuti dopo.
A Ronco la mamma Maria di Velo d’Astico e il padre Gabriele di Orvieto passavano qualche tempo tranquilli dato che per lavoro erano spesso in zone di guerra con l’ONU. Pakistan, Africa.. Francesco lascia il fratello. Erano nati a Milano il 7 novembre scorso.
I soccorsi in notturna in Trentino in elicottero sono sempre più frequenti, il recupero delle persone da tutte le valli in genere avviene coordinatamente con il presidio ospedaliero Santa Chiara, che è dotato di piattaforma, come sono presenti le piattaforme ormai in ogni Comune di una certa consistenza.

Tuttavia il tipo di intervento urgente e difficile è stato portato a termine con assoluta professionalità e rapidità, in equipe tra i diversi corpi di soccorso e il personale sanitario del 118. (MC)