Si è tenuto nei giorni scorsi in municipio ad Arco un incontro di coordinamento tra il Comune, la Comunità di Valle e la nuova ditta che dal primo novembre ha in gestione la raccolta dei rifiuti urbani, la Sea Ecoservizi.
Il motivo dell’incontro, al quale prossimamente ne seguiranno altri nei altri Comuni dell’Alto Garda e Ledro, è coordinare le azioni di intervento per un necessario cambio di passo, posto che da una serie di verifiche effettuate nel tempo è emersa in modo persistente una qualità della raccolta differenziata molto deludente. All’incontro hanno preso parte per il Comune di Arco la Giunta quasi al completo con il sindaco Alessandro Betta e il segretario generale Rolando Mora, per la Comunità di Valle Lorena Bombardelli, assieme a due referenti della ditta Sea Ecoservizi.
La situazione: sia le isole ecologiche (dove si conferiscono cinque tipi di materiali riciclabili) sia il porta a porta (per frazione umida e secco non riciclabile) mostrano un conferimento molto migliorabile, con una confusione di frazioni diverse mischiate assieme e, soprattutto, una abnorme quantità di secco non riciclabile, nei cui sacchi si trovano grandi quantità di materiali riciclabili, molti provenienti dalle utenze non domestiche, che avrebbero la possibilità di attivare delle convenzioni con la Comunità di Valle. Secondo le ultime rilevazioni, la quasi totalità dei sacchi del secco non riciclabile ha un contenuto non conforme, il che da regolamento comporterebbe la mancata raccolta. Non solo: se le isole ecologiche non fossero frequentemente pulite e rimesse in ordine dagli addetti di Intervento 19, si mostrerebbero in una condizione che ricorderebbe alcune tristi emergenze di altre parti d’Italia.
La prospettiva alla quale si sta lavorando è di un insieme di iniziative che va in due direzioni: sensibilizzazione e repressione. Per la prima è allo studio il ricorso ad addetti che forniscano, all’atto del conferimento nell’isola ecologica, una breve consulenza sulla regolarità di quanto conferito. Per la seconda, Sea Ecoservizi ha già iniziato in questi giorni a non raccogliere il porta a porta gravemente difforme, lasciando come da regolamento un biglietto informativo, ma in prospettiva si diminuirà gradualmente la tolleranza e, infine, i conferimenti difformi saranno sanzionati. Anche per quanto riguarda le isole ecologiche si sta predisponendo una squadra dedicata del Corpo sovracomunale di polizia locale, specializzata nel controllo e nella repressione.
«La differenziata è un elemento fondamentale di civiltà e di tutela dell’ambiente -dice il sindaco Alessandro Betta- e se da una parte posso capire la difficoltà e la fatica di occuparsene, dall’altra voglio dire chiaro che non è possibile demandare sempre alle istituzioni la soluzione dei problemi, semplicemente perché non funziona, e perché in questo modo si ignora anche la tutela della future generazioni. Tutti, dico tutti devono farsi carico del corretto conferimento dei rifiuti. Vorrei ricordare che conferire in modo improprio vanifica l’azione di riciclo, avviando grandi quantità di materiali riciclabili verso la discarica; e che conferire materiali riciclabili nel secco, come avviene ora, comporta anche un aggravio della bolletta, dato che lo smaltimento della frazione non riciclabile ha un costo particolarmente alto. I grandi movimenti ambientalisti nati recentemente stanno dicendo proprio questo: tutti e subito dobbiamo fare la nostra parte. Applaudire Greta in tv va bene, ma dopo occorre essere coerenti e, lo ripeto, fare la propria parte: il nostro pianeta o lo salviamo noi tutti partendo dal nostro piccolo o non lo farà nessun altro».
Invece è dedicato a «Mobilità e cambiamento climatico» il secondo incontro pubblico del ciclo «Sradicati», dedicato al rapporto tra uomo e clima: mercoledì 8 gennaio all’auditorium della biblioteca civica«Bruno Emmert» di Arco a Palazzo dei Panni relatore è Mario Agostinelli, esperto di gentrificazione climatica delle città e di conversione ecologica. Inizio alle ore 20.30, ingresso libero.
Calamità naturali come la tempesta Vaia fanno capire quanto il fenomeno del cambiamento climatico sia reale e come possa avere effetti anche sul nostro territorio. Questo ciclo di incontri, voluto dal Comune di Arco e dalla biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco e organizzato con la collaborazione dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (Appa) e del Sistema bibliotecario trentino (Sbt), si ripropone di sensibilizzare la cittadinanza sul tema del rapporto uomo-clima.
Per informazioni: arco@biblio.infotn.it