In Valle Aurina un’auto ha investito ad alta velocità un gruppo di diciassette giovani turisti tedeschi. Il giovane operaio alla guida dell’Audi TT era ubriaco. Sul posto immediatamente sono arrivati i carabinieri di Brunico, Campo Tures e Cadipietra, oltre alle ambulanze e l’elisoccorso per i casi più gravi.

Dei diciassette investiti, sette sono deceduti di cui sei sul posto per le gravissime lesioni riportate. I restanti feriti, di cui 3 in condizioni critiche, sono stati trasferiti presso gli ospedali di Innsbruck (A), Bolzano e Brunico (BZ). Il guidatore, Stefan Lechner è un giovane del posto di 27 anni, a seguito dei primi accertamenti condotti dal personale della Compagnia Carabinieri di Brunico, di concerto con l’Autorità Giudiziaria di Bolzano, è stato tratto in arresto con l’accusa di omicidio stradale e lesioni gravi/gravissime. Il tasso alcolemico risulta 4 volte il consentito. Circa. Stefan Lechner, subito arrestato con l’accusa di omicidio stradale e lesioni stradali, era stato trasferito in ospedale, qundi in psichiatria sotto stato confusionale e autolesionista, ha tentato il suicidio e questa mattina risulta essere stato trasferito dall’ospedale nel carcere di Bolzano.

Le vittime per omicidio stradale a Lutago sono ragazzi poco più di ventenni.
“La strage della Valle Aurina rappresenta un punto di non ritorno: investite da un ubriaco. Non possiamo fare finta di niente e derubricare il tutto ad un grave incidente. Non basta che il responsabile venga condannato secondo quanto stabilisce la legge sull’omicidio stradale. Bisogna affrontare il problema dell’alcolismo giovanile e bisogna investire sulla prevenzione. Servono i fatti e, perciò, mi impegno, se sarò eletta, a presentare un disegno di legge regionale per il contrasto all’alcolismo giovanile (e non). Dobbiamo investire sulla prevenzione e creare una cabina di regia a livello regionale che coordini tutte le iniziative di informazione e sensibilizzazione su questi temi, concentrandosi in particolare su adolescenti e preadolescenti. Va creato un vero e programma di prevenzione e va messo in atto. Se ne deve parlare nelle scuole, dedicando ore ad hoc, e si deve investire per formare figure professionali preparate per parlare in modo convincente dei rischi dell’alcolismo. L’Emilia Romagna deve diventare una regione pilota su questo tema e promuovere il divertimento sano, facendo capire che sballarsi crea solo danni”. Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, candidata al Consiglio regionale per Cambiamo! – Popolo della Famiglia.