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Guida in stato di ebbrezza. Ecco le app che possono salvare vite (e patenti)

Quello delle persone che si mettono alla guida dopo aver assunto smodate quantità di sostanze alcoliche, è un problema che da anni affligge le strade di tutto il mondo. Il bilancio delle vittime causate da questa pratica incivile sale vertiginosamente di anno in anno.

Sebbene sia noto a tutti come guidare in stato di ebbrezza sia molto pericoloso (oltre che vietato dalla legge e stupido), sono ancora moltissime le persone che (in maniera assolutamente arbitraria) decidono di accollarsi il rischio e guidare anche dopo aver assunto grandi quantitativi di alcol.

Questa piaga, che da troppi anni affligge la nostra società, è stata contrastata in molti modi: dall’impegno delle forze dell’ordine nel monitoraggio delle strade alle varie campagne sociali promosse da istituzioni ed associazioni, passando anche per gli alcoltest “fai da te” che chi guida può reperire molto facilmente nei negozi e molto spesso anche negli stessi locali che somministrano bevande alcoliche.

In aiuto alle già esistenti forme di prevenzione è arrivata anche la tecnologia. Negli ultimi anni infatti sono state create diverse app per smartphone, tra cui l’italianissima “Etilometro” dedicate al calcolo (seppur approssimativo) del tasso alcolemico nel sangue.

Grazie a particolari algoritmi, compilando campi come: sesso, peso, quantità di cibo ingerito, ore di sonno e drink bevuti, diventa possibile per gli utenti avere una stima approssimativa del tasso alcolemico nel proprio sangue e decidere così se sia il caso o meno di mettersi alla guida.

In aggiunta, per chi volesse essere sicuro sulle proprie capacità di guida, da quasi due anni è stato commercializzato il primo etilometro per smartphone. Il prodotto per funzionare deve essere collegato allo smartphone e, attraverso un’app dedicata, permette di calcolare il tasso alcolemico. “Floome” consente inoltre, qualora venisse registrato un tasso superiore al limite consentito, di avere una stima sui propri tempi di recupero, contattare amici, familiare o taxi e di avere una panoramica sui luoghi più vicini dove poter recuperare le condizioni di guida ottimali.